Sono fissate per il 24 maggio le prime due assemblee in programma per illustrare ai lavoratori del settore bancario le richieste sindacali da presentare alla controparte ABI. Si aprirà, infatti, da luglio la trattativa per il rinnovo del loro Contratto Nazionale.
Si comincia, dunque, mercoledì dal capoluogo con due appuntamenti al cineteatro Conca Verde di via Mattioli 65 nel quartiere di Longuelo. La prima assemblea sarà riservata ai dipendenti a part time presso tutte le unità operative del territorio (alle ore 10.15), poi la seconda sarà destinata ai lavoratori di istituti bancari della città e di un’altra trentina di comuni limitrofi (alle ore 15.00).
A seguire si terranno altre sei assemblee in auditorium e spazi pubblici di Treviglio (26 maggio), Calusco (8 giugno), San Pellegrino (9 giugno), Sarnico (21 giugno), Clusone (22 giugno) e di nuovo a Bergamo (27 giugno).
Le sigle sindacali firmatarie della piattaforma rivendicativa FABI, FIRST-CISL, FISAC-CGIL, UILCA-UIL e UNISIN così riassumono le richieste da avanzare: “Le lavoratrici e i lavoratori del settore rivendicano una banca al servizio del Paese, libera dalle pressioni commerciali, a misura dei bisogni reali dei clienti e delle comunità, presente nei territori, a presidio della legalità e a sostegno all’occupazione. Chiediamo una crescita significativa dei salari, una riduzione dell’orario di lavoro, un reale benessere lavorativo e diritti, tutele e welfare inclusivi e pienamente esigibili. Rivendichiamo un contratto moderno, al passo con le sfide della digitalizzazione e per il recupero del potere d’acquisto dei salari”.
Nella Bergamasca il rinnovo del contratto interesserà una ventina di istituti bancari (con esclusione delle banche di credito cooperativo, che fanno riferimento a una contrattazione nazionale diversa) con circa 5.000 lavoratori concentrati nei principali gruppi, cioè Intesa Sanpaolo, BPER, Banco BPM, Unicredit.
