“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Area Riservata

“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Cerca
Close this search box.

Antiriciclaggio e Autonomi: Uilca news n.20 – maggio 2023

Condividi su

Antiriciclaggio: indicatori di anomalia

A metà maggio l’Unità di Informazione Finanziaria (Uif) ha pubblicato il nuovo Provvedimento recante 34 indicatori di anomalia che andranno a sostituire tutti gli indicatori e gli schemi di comportamenti anomali precedentemente pubblicati dalla Banca d’Italia e dalla Uif. Il documento viene periodicamente aggiornato al fine di integrare gli indicatori di anomalia, tenendo presente l’esperienza dell’analisi finanziaria e investigativa relativa alle segnalazioni di operazioni sospette. Il contenuto del provvedimento, già consultabile sul sito internet della Uif, è già a disposizione degli operatori. Il prossimo passo è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L’efficacia del provvedimento partirà dal 1° gennaio 2024. Gli indicatori di anomalia e gli schemi e modelli di comportamenti anomali sono strumenti previsti dal d.lgs. 231/2007 (decreto antiriciclaggio) ai fini di individuare operazioni sospette di riciclaggio o finanziamento al terrorismo. L’obiettivo principale è permettere agli operatori di ridurre i margini di incertezza collegati a valutazioni di tipo soggettivo o discrezionali e contribuire al superamento di eventuali incertezze circa l’obbligo di segnalazione di operazioni sospette.  Gli interessati al provvedimento sono gli intermediari bancari e finanziari, altri operatori finanziari, professionisti, operatori non finanziari, prestatori di servizi di gioco e soggetti operanti nella gestione di strumenti finanziari.

Spese di rappresentanza, corsi formazione e assicurazioni

Le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazione di alimenti e bevande sono deducibili nella misura del 75% e, in ogni caso, per un importo complessivamente non superiore al 2% dell’ammontare dei compensi percepiti nel periodo di imposta. Le spese di rappresentanza sono deducibili nei limiti dell’1% dei compensi percepiti nel periodo di imposta, a tali spese sono comprese anche quelle sostenute per l’acquisto o l’importazione di oggetti d’arte, di antiquariato o da collezione anche se utilizzati come beni strumentali per l’esercizio dell’arte o della professione, nonché quelle sostenute per l’acquisto o l’importazione di beni destinati a essere ceduti a titolo gratuito. Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 euro, le spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale oltre le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno. Sono integralmente deducibili, nel limite annuo di 5.000 euro, le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto imprenditorialità, erogati dagli organismi accreditati ai sensi della disciplina vigente. Sono infine integralmente deducibili gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà.

di Gianfranco De Gasperis, coordinatore del Dipartimento Antiriciclaggio Uilca

Condividi