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Antiriciclaggio e Autonomi: Uilca news n.22 – luglio 2023

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Presentazione rapporto annuale Uif per l’anno 2022

Il 4 luglio 2023 Uilca, su invito della Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (Uif), ha partecipato alla presentazione del rapporto annuale per il 2022, presso il centro convegni della Banca d’Italia a Roma. L’evento è stato presentato dal dott. Enzo Serata, neodirettore dell’Uif dal 1° gennaio 2023, subentrato a Claudio Clemente, direttore dell’Uif dal 2013.

Il rapporto evidenza che nel 2022 l’Unità ha ricevuto 155.426 (+11,4% rispetto al 2021) segnalazioni di operazioni sospette (Sos), gran parte delle quali provenienti dal sistema bancario e finanziario.

Di seguito la tabella[1] comparativa per gli anni 2021-2022 delle segnalazioni ricevute per tipologia di segnalante:

I dati dimostrano la sensibilità del settore del credito rispetto al tema, come confermato dalla tendenza del primo semestre 2023, che evidenzia un incremento del 5% su base annua. Va evidenziato, purtroppo, che spesso le segnalazioni sono frutto di un “impiego acritico” da parte degli operatori degli strumenti automatici per il riconoscimento delle anomalie, da cui ne deriva un 30% di Sos prive di sufficienti profili di rischio. A tal proposito L’Uif sta incoraggiando specifici incontri per il miglioramento dell’apporto informativo, insieme a una applicazione responsabile degli strumenti automatici di rilevazione.

Nel 2023 l’Uif ha pubblicato la revisione integrale degli indicatori di anomalia (vedi Uilca news) con l’obiettivo di far confluire in un atto normativo unico e organico le casistiche rilevanti per agevolare tutti i destinatari nella valutazione dei profili di sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

Le principali novità riguardano le persone politicamente esposte, con rappresentanza di enti pubblici o con finalità pubbliche, l’utilizzo dei crypto assets, il trasferimento dei crediti e altre attività, anche nel campo delle procedure concorsuali. Particolari sub-indici riguardano gli schemi di crowdfunding e peer to peer lending (prestiti tra privati). Nel 2022 sono stati avviati 212 procedimenti amministrativi finalizzati all’adozione di una eventuale sospensione delle operazioni sospette, per un valore di 154 milioni di euro; circa un quinto delle segnalazioni valutate da Gdf e Dia hanno rilevato un interesse investigativo, dato rilevante rispetto al contesto internazionale.

Anche il nuovo settore del digital è oggetto di attenzione da parte dell’Uif. Nei settori a forte innovazione digitale vengono rilevate carenze nelle procedure mirate a valutare le operazioni sospette, soprattutto a causa della rarefazione dei contatti con la clientela e la difficoltà rispetto alla ricostruzione dei flussi, con rischi di deresponsabilizzazione (vedi l’utilizzo di “iban virtuali”, come servizi accessori di conto corrente).

L’assenza di disposizioni secondarie o indicazioni organizzative in materia di Anti Money Laundering[2] (Aml), inoltre, influisce particolarmente su alcune categorie. Risulta, infatti, assente una autorità o un organismo di riferimento, ad esempio, per la compravendita di opere d’arte, preziosi e oggetti antichi.

Sul fronte dell’utilizzo del contante, le segnalazioni oggettive hanno portato alla luce elementi importanti o anomali su specifici territori, punti operativi o categorie di soggetti. In questo ambito è stato avviato un progetto innovativo e di collaborazione con un primario istituto bancario, al fine di affinare metodologie per riconoscimento di operazioni anomale su alcune aree maggiormente a rischio. Questa iniziativa apre una possibile nuova stagione con gli operatori del settore, con lo scopo di rafforzare la collaborazione attiva e la compliance interna. Le comunicazioni oggettive rilevano, altresì, una ripresa delle operazioni in contanti, anche se l’uso resta complessivamente su livelli inferiori a quelli del periodo pre-pandemico, indicando una possibile modifica strutturale delle abitudini di pagamento.  Sempre sui flussi finanziari prosegue la verifica dell’eventuale aggiramento delle sanzioni imposte alla Russia tramite le triangolazioni, nonché il monitoraggio di flussi da e verso l’estero, che mostrano un incremento di oltre il 50% verso paesi con fiscalità privilegiata o non cooperativi. Con riferimento alle sanzioni internazionali collegate all’attacco militare russo nei confronti dell’Ucraina, la Uif ha raccolto i dati sui depositi di cittadini russi e bielorussi e le comunicazioni sull’esistenza di beni e disponibilità economiche sottoposti a vincoli di congelamento.

Particolarmente attenzionate, inoltre, le comunicazioni relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), la cui quota preponderante proviene da segnalazioni della Pubblica Amministrazione. L’invito è quello di monitorare e segnalare tempestivamente operazioni riconducibili al Pnrr, già oggetto di classificazione con apposite codifiche. L’utilizzo di fondi pubblici da parte di consorterie mafiose per creare occasioni di profitto è un fenomeno conosciuto e molto attivo in situazioni di crisi, quando vengono messi a disposizione fondi straordinari a supporto. Le Sos hanno spesso evidenziato la presenza di reti di imprese indebitamente beneficiarie di finanziamenti agevolati o per cui si è registrato un utilizzo distorto delle risorse stanziate, frequentemente destinate all’estero, e la presenza di professionisti con ruoli di facilitatori. Le fattispecie anomale di matrice fiscale continuano a rappresentare circa un quinto del flusso segnaletico complessivo, con un peso di oltre il 25% delle frodi nelle fatturazioni; significativa è anche la percentuale di segnalazioni relative alle anomale cessioni di crediti di imposta ai sensi del decreto Rilancio. Oltre il 18% delle Sos ricevute è risultato collegato alla criminalità organizzata. Le Sos riguardanti il finanziamento del terrorismo sono state 342, in diminuzione del 41% rispetto al 2021.

Gli scambi informativi con le Financial Intelligence Unit (Fiu) estere sono risultati sostanzialmente in linea con l’anno precedente, mantenendo un significativo rilievo per gli approfondimenti finanziari delle segnalazioni di operazioni sospette e per la collaborazione a livello nazionale. In ambito europeo, le segnalazioni cross-border ricevute continuano a registrare una crescita elevata, con un aumento di oltre il 200% rispetto al 2021. Di interesse per il settore del credito, come evidenziato dal dott. Serata, la conciliazione delle informazioni antiriciclaggio in ambito processuale previste dal D.lgs. 231/2022, con la tutela di riservatezza delle segnalazioni sospette e della identità dei segnalanti e con la difesa dell’indagato alla luce della Legge 15/2022[1]. Il monitoraggio relativo al confronto tra l’Uif, la Magistratura e gli Organi investigativi saranno utili al fine di tutelare il segnalante rispetto alla riservatezza della segnalazione e le relative informazioni.

La nascita Anti Money Laundering Authority – la nuova autorità europea per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo (Amla) – è finalizzata alla realizzazione di un’azione antiriciclaggio sempre più coordinata ed efficace all’interno dell’Unione europea. La Uif si è impegnata ad assicurare una fattiva partecipazione al nuovo assetto istituzionale sovranazionale e a porre le premesse per il necessario coordinamento con la nuova Autorità. L’Unità ha continuato a fornire contributi ai gruppi di lavoro avviati dalla Piattaforma delle Fiu europee per uniformare gli schemi e i contenuti delle segnalazioni cross-border (operazioni sospette ricevute da una Fiu europea) e accrescere in tal modo la loro fruibilità, preparando il terreno per la futura azione dell’Amla nell’ambito del “meccanismo” di coordinamento delle Fiu.

Già da qualche anno Uilca aveva sostenuto la candidatura del nostro Paese, e la conseguente designazione della sede dell’Amla in Italia, per le professionalità e qualità sempre evidenziate dai nostri organismi, che ormai sono internazionalmente riconosciuti.


[1] Legge 15/2022 art 38 comma 3

        1) il comma 3 è sostituito dal seguente:

          “3. In ogni fase del procedimento, l’autorità giudiziaria adotta le misure necessarie ad assicurare che l’invio della segnalazione e delle informazioni trasmesse dalle Fiu, il contenuto delle medesime e l’identità dei segnalanti siano mantenuti riservati. In ogni caso, i dati identificativi dei segnalanti non possono essere inseriti nel fascicolo del Pubblico Ministero, né in quello per il dibattimento, né possono essere in altro modo rivelati, salvo che ciò risulti indispensabile ai fini dell’accertamento dei reati per i quali si procede. In tale caso, l’Autorità giudiziaria provvede con decreto motivato, adottando le cautele necessarie ad assicurare la tutela del segnalante e, ove possibile, la riservatezza della segnalazione e delle informazioni trasmesse dalle Fiu”;

2) Dopo il comma 3 è inserito il seguente:

          “3-bis. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque rivela indebitamente l’identità’ del segnalante è punito con la reclusione da due a sei anni. La stessa pena si applica a chi rivela indebitamente notizie riguardanti l’invio della segnalazione e delle informazioni trasmesse dalle Fiu o il contenuto delle medesime, se le notizie rivelate sono idonee a consentire l’identificazione del segnalante”.


[2] Insieme di regolamenti e procedure creati per di prevenire il riciclaggio di denaro e altre attività illegali da parte di soggetti obbligati a farlo, come: banche, istituti di credito, società di investimento o entità che forniscono servizi di criptovaluta.


[1] Rapporto annuale 2022 – Uif

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