“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Area Riservata

“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Gruppo Crédit Agricole Italia: definito il nuovo assetto aziendale

Condividi su

Gruppo Crédit Agricole Italia: definito il nuovo assetto aziendale

Nella giornata di giovedì 26 ottobre, l’Azienda ha presentato una nuova riorganizzazione che interesserà la Direzione Centrale, il Semicentro ed i Poli Affari. Qui di seguito riepiloghiamo in modo sintetico di cosa si occupa questo riassetto:
Direzione Centrale: superamento dell’attuale modello basato sulla scala gerarchica Direzione-Aree-Servizi. Semplificazione della struttura con la creazione di una dicotomia organizzativa Responsabile-Funzioni che superi il modello gerarchico a favore di un approccio manageriale. A livello organizzativo si stima un impatto di circa 40 strutture organizzative che verranno accorpate sulle funzioni che nasceranno da questa o nuovo modello. L’azienda ha precisato che l’operazione non comporterà nessuna tensione
occupazionale.
Semicentro: intervento è funzionale al riallineamento della direzione centrale. Vengono eliminate le figure del coach manager, responsabile acquisition, specialista prodotti risparmio e il family advisory. Nel nuovo organigramma si introduce la figura del vicedirettore della DR e la creazione dei Team manager per i Premium, i family e per i nuovi *gestori POE (piccoli operatori economici) *che sono gli attuali gestori affari di filiale. Verranno riorganizzate anche le aree territoriali degli RCZ che in tutta Italia passeranno dalle attuali 51 a 38. I colleghi RCZ continueranno ad occuparsi del retail, mentre gli RCA (responsabili commerciali affari) si occuperanno di coordinare le attività dei poli affari, dei gestori e degli assistenti che ivi lavorano.

Poli Affari: viene avviata una sotto-segmentazione del comparto affari con una nuova divisione dei portafogli. I clienti con un fatturato inferiore a 1 milione di euro verranno assegnati ai nuovi gestori affari di filiale che si chiameranno “Gestori POE” come detto in precedenza. Le aziende con fatturato da 1 fino a 7,5 milioni verranno gestite dai poli affari, mentre per le aziende con fatturati superiori rientreranno nelle competenze del mercato imprese. Complessivamente 250 colleghi torneranno in filiale e migreranno
36.000 clienti dai poli alle filiali. Per i gestori del comparto Agri-agro la segmentazione i clienti con fatturato < 250 k passeranno in filiale, quelli tra 250 e 7,5 mln resteranno nel polo, mentre > 7,5 mln saranno di competenza del mercato imprese. Anche in questo caso l’azienda non prevede tensioni occupazionali.

Qui di seguito le modifiche dei poli per Direzione Regionale:
Piemonte: da 6 a 4 (accorpamento dei poli di Pavia e Torino Nord presso quelli limitrofi)
Emilia Est e Liguria: nessuna modifica
Lombardia Sud: da 7 a 5 (accorpamento poli di Castel S. Giovanni e Lodigiano presso quelli limitrofi)
Lombardia Nord: da 7 a 6 (accorpamento polo Tirano Alta Valtellina presso quello limitrofo)
Milano Lombardia Ovest: da 9 a 5 (accorpamento presso quelli limitrofi di Varese, Milano Nord, Milano Est e Monza città)
Romagna-Marche: da 7 a 6 (accorpamento del polo di Pesaro)
Toscana-Umbria: da 8 a 7 (accorpamento del polo di Toscana Nord)
Centro-Sud: da 7 a 6 (cessazione del servizio polo Lazio Nord)
Sicilia: da 5 a 3 (accorpamento poli di Messina e Catania)
Veneto: da 10 a 6 (accorpamento di Altamonica, Litorale, Opitergina e Delta Euganeo)
Friuli-Venezia Giulia: da 6 a 4 (accorpamento di Risorgive e Pedemontana)

Nei prossimi incontri seguiranno aggiornamenti

Condividi

Gruppo Crédit Agricole Italia: definito il nuovo assetto aziendale