Nell’incontro odierno abbiamo esaminato con l’Azienda alcuni effetti del rinnovo del Contratto nazionale di settore derivanti sia dagli aumenti retributivi che dal ripristino della base di calcolo del trattamento di fine rapporto (avente parimenti decorrenza 1° luglio 2023).
Il ripristino della base di calcolo del trattamento di fine rapporto sarà effettuato nel mese di gennaio 2024 (e riconosciuto anche a coloro che cessano il rapporto di lavoro per esodo o quiescenza al 31 dicembre 2023) al fine di evitare impatti sui conguagli di fine anno 2023. Abbiamo poi esaminato quali impatti si potrebbero produrre sull’entità della contribuzione alla previdenza complementare per effetto del combinato aumento della voce stipendio e del ripristino di una più ampia base imponibile Tfr, che è anche base imponibile di riferimento per gran parte del personale iscritto al Fondo pensione a CONTRIBUZIONE definita del Gruppo.
Per evitare che possa esserci di fatto un nocumento derivante dalla perdita del beneficio fiscale conseguente all’eventuale superamento della soglia di deducibilità annua (pari a 5.164,57 euro), abbiamo sottoscritto un accordo (leggi QUI) che, fermo restando il versamento dei contributi a carico del datore di lavoro sulle predette mensilità nelle misure contrattualmente e/o individualmente riconosciute, prevede:
➢ per le mensilità da gennaio 2024 a marzo 2024 la sospensione del calcolo e del conseguente versamento al Fondo Pensione a CONTRIBUZIONE definita di Gruppo, della contribuzione volontaria a carico dell’iscritto;
➢ a partire dalla mensilità di aprile 2024 il ripristino del calcolo e del conseguente versamento al Fondo Pensione a CONTRIBUZIONE definita di Gruppo, della contribuzione volontaria a carico dell’iscritto secondo la percentuale di contribuzione già definita dallo stesso, salva una diversa percentuale scelta alla finestra straordinaria di marzo 2024.
Perché sia possibile l’individuazione di una contribuzione volontaria rispondente alla condizione retributiva derivante dal complesso di aumenti previsti dal nuovo CCNL, alle ordinarie finestre di aumento della contribuzione dei mesi di giugno e dicembre 2024, l’accordo introduce infatti una ulteriore finestra nel mese di marzo 2024, che si sostituisce a quella di dicembre 2023 che è eliminata.
Task Force IsyBank
L’Azienda ci conferma che è oggi attiva una task force a supporto di filiale digitale composta da circa 50 persone. Data l’importanza dell’attività l’Azienda intende incrementarla arrivando complessivamente a 200 persone da qui a fine anno e, anche tenendo conto dei flussi di chiamate che si verificheranno, procederà a formare e inserire nella task force anche ulteriori 400 persone. Complessivamente circa 600 colleghe e colleghi saranno in grado di poter supportare la filiale digitale, indicativamente fino alla fine di febbraio 2024.
In prima battuta sarà data priorità a inserimento di volontari sia di filiali fisiche che di strutture di governance.
Nuovi distaccamenti di filiali digitali
Saranno aperti alcuni nuovi distaccamenti:
▪ a Voghera come distaccamento della filiale di Genova (nel corso del mese di gennaio)
▪ a Milano via Pirelli come distaccamento di via Giambellino (da metà gennaio)
▪ a Reggio Calabria come distaccamento della filiale di Rende che verrà denominata filiale
di Cosenza (da metà gennaio)
Moving sulla piazza di Treviso
Nel primo trimestre 2024 ci sarà una concentrazione delle sedi delle strutture di Governance su
via Indipendenza 16 e via Roggia.
Le strutture di BDT Compliance e Governance e CTDIO nei prossimi mesi saranno trasferite sul
palazzo di via Indipendenza che nelle prossime settimane sarà interessato da interventi di
ristrutturazione immobiliare che potranno comportare il temporaneo spostamento di piano, per
permettere l’effettuazione dei lavori e a partire da febbraio/marzo rendere possibile il
trasferimento.
Chiusura sperimentale di alcuni palazzi di Milano dal 27 dicembre al 5 gennaio 2024
Nel periodo che va dal 27 dicembre a 5 gennaio 2024 alcuni palazzi di Milano saranno chiusi (ma
non per le filiali eventualmente consedenti).
Piazza Ferrari – Clerici, Piazzetta dell’Amore, Giambellino e Assago saranno chiusi e chi volesse
pianifica lavoro in presenza potrà recarsi presso le sedi di via Verdi 8 e via Bisceglie.
Collaborazione Scuola Alti Studi di Lucca
Sarà avviato un progetto che indaga l’impatto del rumore rispetto agli aspetti ambientali e
cognitivi in ottica di prevenzione di effetti di ansia, carico cognitivo e stress.
L’adesione al progetto è su base volontaria e coinvolgerà un bacino numeroso e variegato per
età. I gruppi coinvolti sono due: uno fino a 5.000 persone e uno fino a 2.000, appartenenti
strutture differenti, sia Governance che filiale fisica e digitale, coinvolgendo colleghe e colleghi sia ISP, che ISPB Fideuram e di Divisione Assicurativa. In questo caso il perimetro individuato dalle funzioni di salute e sicurezza è quello di coloro che operano su Vicenza, Bergamo, Firenze, Verona e Napoli, mentre Milano e Torino avranno un coinvolgimento più contenuto in quanto in passato già interessate da altri progetti in precedenza.
Prosolidar
Lunedì mattina sarà pubblicata sulla intranet la notizia dell’adeguamento del contributo a Prosolidar a 10 euro come previsto dal rinnovo del CCNL, con trattenimento nella mensilità di dicembre 2023. Di fatto viene ripristinato per tutto il personale il versamento fatta salva una nuova espressa revoca, in quanto eventuali precedenti revoche sono da considerarsi decadute. L’applicativo sarà reso disponibile da lunedì 4 dicembre.
Abbiamo chiesto i dati relativi ai versamenti a Prosolidar: il nostro Gruppo è caratterizzato da una elevata percentuale di adesione (circa il 60% del personale contribuisce) rispetto alla media del settore. Ciò a conferma di una propensione solidaristica spiccata delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Gruppo.
La Segreteria Uilca Gruppo Intesa Sanpaolo
