Martedì 20 febbraio si è tenuto l’incontro con Azienda e Capogruppo per verificare i dati relativi all’applicazione dell’Accordo del 21 marzo 2023. L’operazione riguardava la realizzazione di una partnership tra Intesa Sanpaolo Vita e Blue Assistance e prevedeva il trasferimento di un ramo d’azienda da parte di Blue Assistance a InSalute Servizi inserendo, inizialmente, nella nuova società 13 risorse.
L’azienda ci ha informati che Insalute Servizi per supportare la gestione del fondo FSI (fondo sanitario Intesa) e per sviluppare alcune funzioni di staff, ha potenziato l’organico per un totale di 53 persone riferite all’anno 31/12/2023.
Noi abbiamo evidenziato il fatto che, nonostante l’inserimento di nuove risorse, i carichi di lavoro sono eccessivi e ciò è provato dal fatto che vengono richieste molte ore di straordinario causando nelle Lavoratrici e nei Lavoratori di Insalute Servizi forte stress e concreto rischio di burn out.
La situazione sarà monitorata oltre che dalle Organizzazioni sindacale anche dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Abbiamo inoltre fatto presente all’Azienda che, il mancato preavviso circa la
richiesta degli straordinari, il mancato riposo compensativo, la mancata maggiorazione retributiva per le ore in più effettuate nei giorni festivi, rappresentano una chiara violazione del vigente Ccnl, sottolineando che quanto sopra esposto vale anche per gli altri dipendenti della Divisione.
L’Azienda ha ascoltato le nostre rimostranze e ci ha comunicato che è in previsione un aumento di personale da impiegare in Insalute e si impegna a verificare l’applicazione del Ccnl rispetto a quanto sopra evidenziato. Auspichiamo una “veloce” inversione di tendenza nell’interesse di tutte le Parti
coinvolte: in caso contrario valuteremo ogni tipo di azione atta a tutelare le Lavoratrici e i Lavoratori di Insalute.
RR.SS.AA. Divisione Insurance
