“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Gruppo Unicredit: orario di lavoro ridotto

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Gruppo Unicredit: orario di lavoro ridotto

Il 29 maggio si è tenuto un incontro tra l’azienda e le Organizzazioni Sindacali avente ad oggetto la riduzione di 30 minuti dell’orario di lavoro, come previsto dall’art. 19, che ha modificato l’art. 104 del rinnovato Ccnl Abi, il quale stabilisce che per quanto riguarda l’orario di lavoro settimanale “a far data dal primo luglio 2024 alle lavoratrici e ai lavoratori, viene riconosciuta una ulteriore riduzione dell’orario settimanale di 30 minuti.

Pertanto, l’orario settimanale sarà distribuito su 37 ore. Si è convenuto che le lavoratrici\lavoratori di Unicredit, con orario di lavoro full time, termineranno il proprio orario mezz’ora prima ogni venerdì a partire dal 1 luglio p.v. Si precisa che per le filiali si modificherà l’orario di chiusura del venerdì a seconda che la quadratura della cassa venga effettuata la mattina piuttosto che il pomeriggio.

L’Azienda comunicherà tale dettaglio a breve a ciascuna sede. In ogni caso per la generalità delle Filiali in Italia l’apertura al pubblico, dal 1 luglio 2024, per i giorni dal lunedì al giovedì sarà (quadratura mattina) di ore 6,25 (08,20 /12,45 – 14,30/ 16,30) e al venerdì di ore 6,10 (orario 08,20 / 13,00 – 14,30/ 16,00);
mentre per la Filiali, con quadratura pomeridiana, l’orario al pubblico sarà di ore 6,30 (orario 8,20 /13,20 – 14,30 /16,00) per i giorni dal lunedì al giovedì, mentre per il venerdì, l’orario di apertura al pubblico sarà di ore 6,15 (dalle ore 08,20 alle ore 13,20 e 14,30 /15,45).

L’orario di lavoro sarà quindi di ore 7,30 (08,15 /13,30 – 14,30/ 16,45) dal lunedì al giovedì e di ore 07,00 (08,15 / 13,30 – 14,30 / 16,15) al venerdì. Per quanto riguarda i part time al momento non sono decise modalità di fruizione poiché si attendono le indicazioni uniformi direttamente dall’Abi e dalle Segreterie
Generali.

Per i colleghi UCD che hanno un orario misto, nelle settimane in cui lavorano 36 ore non avranno alcuna riduzione di orario, mentre in quelle in cui lavorano 37 ore e 30 minuti, il venerdì termineranno mezz’ora prima il proprio turno. Anche per la piazza di Roma, che ha un orario di lavoro differente, ci sarà la riduzione di 30 minuti il venerdì pomeriggio.

La riduzione dell’orario, ovviamente, riguarda tutti i lavoratori quali, a mero titolo esemplificativo, i colleghi del corporate, del Private, del Digital, oltre quelli di Rete e di Direzione. Per quel che concerne il CIB, i trader devono garantire la copertura del servizio fino alle 17.30, il che significa che potranno gestire la riduzione dell’orario del venerdì con altre modalità come, del resto, veniva fatto anche prima visti gli orari degli scambi. Oltre l’orario di lavoro sono state affrontate altre questioni.

FILIALI ADVISORY
Nel mese di luglio oltre 100 filiali verranno riconvertite nel formato advisory, quindi senza servizio di cassa, facendo passare questo tipo di filiale dal 65 al 70% in tutta Italia. Non c’è stato fornito uno spaccato territoriale di queste 100 filiali, ma ci è stato comunicato che entro fine anno ci sarà una seconda ondata di sportelli con cambiamento di formato.

FRINGE BENEFIT
In pochi casi in Italia si è registrato il problema di alcuni colleghi che hanno ricevuto l’addebito della tassazione Irpef per il superamento della soglia di 1.000 euro, nonostante abbiano figli a carico e, conseguentemente, una soglia di 2.000 euro. Nel prossimo mese l’azienda ha assicurato che i colleghi riceveranno i dovuti conguagli.

Le Organizzazioni Sindacali hanno anche rappresentato che molti colleghi hanno inaspettatamente già ricevuto gli addebiti Irpef nel cedolino di maggio, questo in assenza di una comunicazione precisa da parte dell’azienda. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottolineato che su questo tema da parte aziendale vi è stata solo una news collegata al cedolino di febbraio, che esplicitava l’inserimento nel corpo del
bollettino stipendio di una voce inerente il contatore del fringe benefit del dipendente, non esplicitando le tempistiche della tassazione.

L’azienda ha tenuto a ribadire che si è limitata ad applicare la normativa fiscale, la quale prevede il primo addebito al momento del superamento della quota di esenzione, sia essa di 1.000 o 2.000 euro.

Le Segreterie di Gruppo Unicredit
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin

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