Nei giorni scorsi le parti si sono incontrate per definire il tema della riduzione dell’orario di lavoro, così come previsto dal nuovo Ccnl, che delega alla contrattazione di secondo livello la definizione delle soluzioni operative.
Il sindacato ha sollecitato l’azienda ad individuare una dinamica di riduzione dell’orario analoga per tutte le strutture della banca, facilmente monitorabile e soprattutto esigibile. Sulla base di tali presupposti si è convenuto quindi di ridurre di 30 minuti l’orario dell’ultimo giorno della settimana, il venerdì, portandolo a sette ore complessive, per un totale di 37 ore settimanali.
Questa misura viene incontro alle esigenze sollecitate dai colleghi, relative alla gestione delle difficoltà operative legate al periodo estivo e alla fruizione delle ferie, in attesa di poter effettuare le prime immissioni di personale neoassunto, a seguito della chiusura delle selezioni, per cercare di alleviare, almeno parzialmente, il problema della cronica carenza di organico.
Per il personale part-time, varranno le regole stabilite a livello di settore, che in termini generali prevedono per questi colleghi il recupero proporzionale del minor orario attraverso permessi retribuiti – in ordine ai quali l’azienda emanerà apposita normativa, ad integrazione di quella esistente sull’orario di lavoro – mentre per i turnisti, che svolgono l’’orario in base ad articolazioni che complessivamente portano ad un numero di ore inferiore rispetto alle 37, non è prevista alcuna riduzione.
Come organizzazioni sindacali riteniamo che il tema in oggetto rivesta un’importanza fondamentale all’interno del dibattito che ha portato alla sottoscrizione del nuovo Contratto Nazionale, introducendo un capitolo che necessariamente dovrà essere sviluppato anche in futuro, in ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, al fine di favorire nuova e buona occupazione e per incrementare la qualità della prestazione lavorativa.
Le Segreterie
