“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Gruppo Banco Bpm: fake news? No, grazie!

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Negli ultimi tempi sembra stia andando di moda un nuovo sport nazionale al Banco Bpm, dilagante più del Padel: la diffusione di notizie fuorvianti, quando non palesemente false, da parte di soggetti che non si rendono conto di quanto siano smentibili dai fatti, e quanto sia dimostrabile come siano andate realmente le vicende di queste ultime settimane.

La Banca ha dato disponibilità garantendo un cospicuo numero di assunzioni con gli stessi numeri dell’accordo sottoscritto in Bnl Bnp Paribas qualche settimana fa? FALSO! Non è mai successo! E pensare che quella di replicare i numeri del citato accordo Bnl è stata proprio una richiesta sindacale, presentata a sigle unite, alla quale la banca ha risposto con un piccato rifiuto e la riproposizione della loro unica posizione, mai cambiata dal 7 di marzo: 1 assunzione ogni 2 uscite.

Primo tavolo e secondo tavolo sono rituali dimenticati e oggi inapplicabili? FALSO! Ci sono tavoli separati in molti ambiti sindacali, da sempre, in ogni periodo storico. Dipende dalle dinamiche che si sviluppano di volta in volta, può succedere First Cisl, Fisac Cgil e Uilca hanno deciso, giovedì 27 giugno, di abbandonare il tavolo proprio nel momento in cui veniva affrontato il previsto tema del fondo per le uscite
incentivate? FALSO!

L’incontro era programmato il 10 e 11 luglio, in ristretta, con concordata presenza dei Segretari Nazionali, questi erano gli accordi. E la banca era stata diffidata da queste tre sigle a non affrontare il tema prima dell’incontro concordato. Queste Organizzazioni Sindacali non hanno abbandonato nessuna trattativa: stanno chiedendo in ogni modo di essere convocate, ma la composizione del tavolo non la decide l’azienda, non è nelle sue disponibilità! First Cisl, Fisac e Uilca Uil hanno abbandonato la riunione (e non la trattativa) nel momento in cui l’azienda ha effettuato un’azione tesa ad escludere i Segretari Nazionali dal confronto!

First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil hanno rifiutato di dare seguito al Fondo esuberi già approvato? FALSO! E qua ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere, essendo impossibile capire se si tratti più di malafede o incompetenza: e chi lo avrebbe mai approvato il fondo esuberi? la banca? qualche sigla che rappresenta la minoranza dei lavoratori? Per essere attivato il fondo esuberi necessita della firma delle
Organizzazioni Sindacali rappresentative della maggioranza dei dipendenti
(oltre che dalla banca, ovviamente) e questa al momento è rappresentata da First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil, sigle al 1° tavolo di trattativa.

E ci fermiamo qui per carità di patria…

Tutto quanto affermiamo è dimostrabile, e siamo sicuri che sia facile capire come sia semplicemente necessario avviare una trattativa vera, dove ci si confronta, come è successo ad esempio in Bper, dove le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda hanno, alla fine di un confronto sicuramente non semplice, trovato un punto di incontro soddisfacente per entrambe le parti. Parti che si sono mosse (a differenza di quanto accaduto in Banco Bpm, dove il Sindacato si è mosso verso un’azienda arroccata nel fortino del suo piano
industriale) ognuna in direzione dell’altra trovandosi, alla fine, a concretizzare un ricambio generazionale pari al 75%.

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