Nella giornata di ieri Azienda ci ha comunicato che circa 300 colleghi tra quelli nominati ‘Premium’, ovvero la metà di chi aspetta il nuovo inquadramento, non è risultato in linea con il relativo piano formativo. L’inquadramento, per i casi in cui è previsto il Qd1 e che, alla data di assegnazione, avevano già maturato 12 mesi di esperienza come Privati o Personal, verrà riconosciuto a completamento della formazione prevista per il ruolo, come già accade per ogni avanzamento dei percorsi professionali.
Per i colleghi nella stessa situazione ma che riusciranno a completare la formazione entro il 31/12/2024, l’inquadramento verrà retroattivamente attribuito a partire dalla data di “nomina”, cioè a giugno 2024.
A questo punto ci sarebbe facile dire: “Ve lo avevamo detto”. E lo diciamo, ribadendo tre aspetti cruciali che, come First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil, non possiamo ignorare.
Primo punto: fin dall’inizio le sigle Confederali, avevano espresso serie perplessità riguardo alle ricadute organizzative in rete. La gestione promiscua dei portafogli tra ‘personal’ e ‘premium’, lo spopolamento delle filiali più piccole, specialmente in un periodo già critico come quello estivo, rendevano evidente che questa riorganizzazione andava valutata con molta più attenzione.
Tuttavia, l’Azienda ha preferito concentrarsi su roadshow altisonanti, con i vertici aziendali intenti a fare promesse a tutti i costi, insinuando che il sindacato fosse d’ostacolo al giusto riconoscimento per i colleghi. Secondo punto: questa situazione evidenzia una grave mancanza di attenzione verso i corsi
di formazione, che l’Azienda ha sempre presentato come una leva strategica nel suo piano
industriale e nelle dichiarazioni pubbliche. Eppure, la realtà dimostra ben altro: l’organizzazione
aziendale è stata inefficace e non è stata in grado di mettere i dipendenti nella condizione di
usufruire correttamente di una giusta formazione!
Terzo punto: questa comunicazione conferma, purtroppo, quanto sosteniamo da tempo. Il problema risiede in un’organizzazione spesso improvvisata e in organici insufficienti. I colleghi, pressati dai carichi di lavoro, non riescono a dedicare il tempo necessario alla formazione, dovendo spesso completare i corsi tra un cliente e l’altro, tra una call e un incontro su Teams, o tra una telefonata e l’altra per il raggiungimento dei budget. Tutti questi aspetti, cara Azienda, sono questioni che non possono essere sottovalutate. I dirigenti sindacali di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil restano a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA UIL