È con grande soddisfazione che abbiamo appreso dai media gli ottimi risultati realizzati anche nel terzo trimestre 2024 dalla nostra azienda.
Alla luce di un utile netto stated anno su anno che registra un + 79,8%, un utile adjusted con un +25,1% con attesa di superare le previsioni, l’approvazione di un acconto sul dividendo in pagamento nel corrente mese (600/MLN) e la distribuzione per il 2024 agli azionisti di un dividendo superiore di 150 MLN rispetto alla guidance del piano, fanno emergere chiaramente chi, nelle visione della banca, è lo stakeholder privilegiato.
A questo punto ci chiediamo come l’azienda intenda riconoscere anche alle lavoratrici ed ai lavoratori il contributo per aver consentito di realizzare questi risultati. Le sigle confederali hanno chiesto all’azienda di procedere senza indugi nel confronto sul VAP e sulle armonizzazioni, al fine di destinare le somme disponibili nella cabina di regia cercando di renderle strutturali. Si tratta di un passaggio indispensabile per portare a compimento un percorso in ritardo di 7 anni, poiché la fusione è avvenuta nel 2017.
Vogliamo affrontare con serietà tutte le altre tematiche, ma in un confronto che sia davvero degno di questo nome. Non possiamo accettare un altro negoziato come quello appena visto sul fondo di solidarietà, dove da parte aziendale non c’è stato alcun vero movimento: solo ultimatum. Questo atteggiamento deve cambiare! Non possiamo tollerare l’assenza dell’azienda sui temi fondamentali per le lavoratrici e i lavoratori!
Continueremo a batterci con determinazione per ottenere ciò che deve essere riconosciuto ai colleghi, veri e principali stakeholder di Banco BPM, anche se l’azienda sembra essersene completamente dimenticata.
COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA UIL