Il cassiere sparisce, il gestore di filiale diventa un consulente mentre il commerciale dialoga sui social network e lo specialista dei mutui parla da remoto. La rivoluzione è arrivata anche in banca. Questo il tema del convegno organizzato da Uilca Veneto che si è svolto sabato a Verona.
Una rivoluzione digitale ma anche culturale e organizzativa, di cui si è discusso con un animato e interessante dibattito. La figura del cassiere, secondo il nostro Centro Studi ha il 98,4% di possibilità di scomparire nei prossimi anni, e questo già sta avvenendo. È cambiato il modo di fare banca, anche di essere correntisti. Transazioni online, operazioni agli sportelli automatici, filiali virtuali. Una rivoluzione digitale inarrestabile.
C’è una corsa alla formazione, alla riqualificazione del personale ed a un ricambio generazionale.
La tecnologia implica una riduzione del personale, che si somma alla profonda crisi economica. Negli ultimi 10 anni dal settore bancario sono uscite più di 72 mila risorse, 60 mila con i fondi di solidarietà e 12 mila con il prepensionamento. Il saldo tra entrate e uscite è negativo con il 10,7% in meno di dipendenti (quasi 300 mila), la chiusura di più di 800 filiali. I Sindacati del Credito sono stati lungimiranti nel 1999 ad attivare con l’allora Governo Prodi ad attivare fondi di solidarietà, finanziati dalle imprese e dai dipendenti. E non dimentichiamoci delle fusioni.
Una nuova era digitale che si è già aperta ma che negli anni a venire avrà prepotenti accelerazioni, con anche il procedere della disintermediazione del credito. Del ‘vecchio’ mondo del credito poco resterà in piedi e questo apre opportunità ma anche rischi, che Roberto Telatin ha spiegato con grande chiarezza.
Come Sindacato dobbiamo pensare a un modello di banca del futuro. E ci abbiamo pensato anche nella Piattaforma per il Rinnovo del CCNL del Credito, nel quale dato l’impatto non solo attuale ma anche futuro dei processi di digitalizzazione e delle relative ricadute sulle Lavoratrici e sui Lavoratori si è prevista l’istituzione di una «cabina di regia» permanente al fine di elaborare e proporre soluzioni per anticipare o gestire le conseguenze derivanti dalla digitalizzazione es: produttività, orario di lavoro, riqualificazione professionale e certificazione delle competenze.
Abbiamo anche pensato al risvolto della medaglia, cioè alla necessità di un uso appropriato delle apparecchiature aziendali con rispetto istituti orari, ferie, aspettativa, malattie. Abbiamo pensato al diritto alla disconnessione, al diritto della Lavoratrice e del Lavoratore a disconnettersi dagli strumenti di lavoro al termine dell’orario di lavoro giornaliero e nei periodi di riposo giornalieri, settimanali, delle ferie, di aspettativa, malattia, ecc.… Ci batteremo affinché le comunicazioni di lavoro in entrate e in uscita avvengano solo tramite beni strumentali e canali aziendali.
La Uilca continuerà a battersi per correre più veloce di questo mondo che cambia.
Valentina Bombardieri
Addetta Stampa Uilca