Il Coordinamento della Uilca Banca Centrale è riuscito ad ottenere la rappresentatività percentuale per poter partecipare alla trattativa per la carriera operativa per il prossimo triennio.
È stato un percorso difficile, così come lo fu nel 1992 quando con Elio Porino, storico Segretario Generale della Uilca, il nostro sindacato lottò e riuscì a ottenere che la Uil rimanesse come forza sindacale nella Banca d’Italia.
Nonostante chi non ha creduto in noi, chi ha abbandonato la barca perché pensava che affondasse e chi ci ha remato contro, abbiamo portato a casa un grande risultato che ci rende orgogliosi di appartenere ad un Sindacato, la Uilca, che non si presta a nessun gioco di potere ma lavora con costanza per il bene delle Colleghe e dei Colleghi.
Non tutto è andato come nel 1992 in quanto oggi abbiamo registrato la mancata totale collaborazione degli altri Sindacati confederali.
I rapporti sindacali unitari sono ciò che tutti noi auspichiamo nonostante ognuno di noi sappia che a volte non è semplice mantenerli ma ciò che sta a cuore a tutta la Uilca è continuare a stare da una sola parte, quella delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
Ed è per questo, quasi in contraddizione con quanto fino a questo momento esposto, che è stato costituito in Banca d’Italia un tavolo unitario con CGIL, CISL, FABI, DASBI e CIDA di contrapposizione al tavolo FALBI-SIBC.
Questo sia per offrire ai Lavoratori una alternativa credibile al blocco autonomo, sia in ossequio alla politica sindacale che la nostra Confederazione sta attuando riannodando i rapporti confederali dopo anni di contrapposizioni.
Valentina Bombardieri
Addetta Stampa Uilca