Interpello 245/2023
Con la risposta a interpello 245/2023 l’Agenzia delle Entrate è intervenuta nuovamente sul regime forfettario. La questione riguarda le conseguenze in capo al sostituto d’imposta al quale viene notificato in ritardo la perdita dei requisiti del regime agevolato del professionista con cui collaborava (L. 190/2014). Nello specifico, si tratta di una società che si avvale delle prestazioni professionali di un lavoratore autonomo, il quale prima dichiara di avvalersi del regime forfettario e successivamente comunica che non avrebbe potuto utilizzarlo. Le ritenute d’acconto, dunque, non sono state versate poiché il presunto forfettario si è dichiarato tale emettendo parcella da forfettario. Viene considerato incolpevole il sostituto che non ha versato le ritenute, così come incolpevole delle violazioni sulla certificazione unica e il modello 770 per il 2021, per cui i termini sono abbondantemente scaduti.
Riforma organizzativa della Uif
Il 27 febbraio 2023 è partita la riforma organizzativa della Uif che prevede un assetto basato su 3 Servizi, rispetto agli attuali 2, e l’aumento delle Divisioni da 10 a 13. Nella nuova organizzazione si è tenuto conto dell’aumento del volume e della complessità delle informazioni ricevute dalla Uif, dal maggiore impegno richiesto sia sul fronte nazionale che internazionale insieme all’attuazione dell’AML Package europeo in corso di approvazione.
di Gianfranco De Gasperis, coordinatore del Dipartimento Antiriciclaggio Uilca