“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Antiriciclaggio e Autonomi: Uilca news n.26 – novembre 2023

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Antiriciclaggio e Autonomi: Uilca news n.26 – novembre 2023

Norma sulla tracciabilità dei flussi finanziari

La norma sulla tracciabilità dei flussi finanziari, come definita nel parere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) del 3 ottobre 2023, ha l’obiettivo principale di prevenire l’infiltrazione di attività criminali, in particolare della criminalità organizzata, nei contratti pubblici e nei flussi finanziari ad essi relativi. Questa norma si applica a tutti i soggetti coinvolti nell’esecuzione di contratti pubblici, indipendentemente dal fatto che siano stati ottenuti tramite una procedura di gara.

Le principali disposizioni della norma includono:

  1. Obbligo di tracciabilità finanziaria: gli appaltatori, i subappaltatori e i subcontraenti, nonché i concessionari di finanziamenti pubblici, devono utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali specifici per registrare tutti i movimenti finanziari relativi ai lavori, ai servizi e alle forniture pubbliche.
  2. Scopo antimafia: la norma mira a prevenire che il denaro pubblico finisca nelle mani delle mafie e a evitare il coinvolgimento di imprese in contiguità con la criminalità organizzata nell’esecuzione di contratti pubblici.
  3. Applicazione universale: la legge sulla tracciabilità dei flussi finanziari si applica a tutti i contratti pubblici, ma anche a qualsiasi situazione in cui siano coinvolte risorse della collettività, indipendentemente dalla natura del rapporto tra la pubblica amministrazione e il contraente che riceve tali risorse. Ciò include, ad esempio, i contratti di servizi sociosanitari erogati in regime di accreditamento.

In sintesi, questa norma è volta a garantire la trasparenza nei flussi finanziari legati ai contratti pubblici e a prevenire l’uso improprio o la gestione criminale delle risorse pubbliche. L’Anac chiarisce che l’obiettivo principale è la lotta all’illegalità e alla corruzione, promuovendo la legalità e la trasparenza in tutti i settori in cui si distribuiscono e gestiscono risorse pubbliche.

Differimento secondo acconto (D.L. 145/2023). Versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette per il periodo d’imposta 2023, in conformità con il Decreto Legge n. 145 del 18/10/2023

Di seguito sono riassunti i punti chiave:

  1. Destinatari del differimento:
    • il differimento riguarda la seconda rata di acconto delle imposte dirette per il periodo d’imposta 2023;
    • i beneficiari persone fisiche con partita Iva, che, nel periodo d’imposta precedente, hanno dichiarato ricavi o compensi fino a 170 mila euro.
  2. Scadenze di pagamento differito:
    • la seconda rata di acconto, invece di essere versata entro il prossimo 30 novembre, può essere effettuata entro il 16 gennaio 2024;
    • è prevista anche la possibilità di rateizzare il pagamento in cinque rate mensili di pari importo, con scadenze il 16 di ogni mese, a partire da gennaio fino a maggio 2024.
  3. Interessi sui pagamenti rateizzati:
    • la rateizzazione comporta il pagamento degli interessi calcolati al tasso annuo del 4%.
  4. Esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali, e premi Inail:
    • la disposizione di differimento non si applica ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi assicurativi Inail.
  5. Metodo di determinazione dell’acconto:
    • il decreto non modifica le percentuali e le modalità di determinazione dell’acconto;
    • rimane la possibilità di ricalcolare l’importo dovuto sulla base dell’applicazione del metodo previsionale anziché quello storico.
  6. Possibilità di interruzione dei pagamenti rateali:
    • in caso di versamento rateale del secondo acconto differito, il contribuente può interrompere i pagamenti prima dell’ultima rata prevista, una volta raggiunto l’importo dovuto.
  7. Utilizzo del metodo previsionale:
    • dato che il termine del 16 gennaio 2024 è successivo al termine del periodo di imposta 2023, si suggerisce che l’utilizzo del metodo previsionale per la rideterminazione dell’importo dovuto potrebbe condurre a risultati più accurati rispetto al solito.

Con queste disposizioni si offre la flessibilità ai contribuenti, per quanto riguarda il pagamento della seconda rata di acconto, di poter scegliere tra un versamento singolo, entro il 16 gennaio 2024, o una rateizzazione mensile.

di Gianfranco De Gasperis, coordinatore del Dipartimento Antiriciclaggio Uilca

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Antiriciclaggio e Autonomi: Uilca news n.26 – novembre 2023