Novità in arrivo per i lavoratori dipendenti in merito al buono pasto, il DDL Bilancio 2020 con una mano incentiva e con l’altra penalizza l’utilizzo di questa misura economica.
L’ art. 83 dello stesso va infatti a modificare l’importo giornaliero dei buoni pasto che non concorre a formare il reddito da lavoro dipendente, riducendolo da euro 5,29 a 4,00 per i buoni cartacei e di contro innalzandolo da 7,00 a 8,00 per i buoni elettronici.
Positivo l’aumento dell’importo dei buoni elettronici esente da imposizione e l’incentivo dell’uso di questi, questa modifica aumenta il salario indiretto in quelle azienda che avendo un sistema di relazioni sindacali proficuo protranno tramite la loro contrattazione estendere i benefici economici a favore delle lavoratrici e dei lavoratori, favorendo l’uso dei buoni pasto elettronici ampliando il sistema digitalizzato che è una buona soluzione rispetto a taluni svantaggi che si presentano con il sistema cataceo, infatti i buoni pasto elettronici sono strumenti che agevolano la gestione di pagamenti e incassi.
La stessa norma si rivela specularmente un disincentivo ed una penalizzazione in termini di trattenute fiscali e previdenziali per quei lavoratori dipendenti e quelle aziende che ricevono od erogano buoni pasto cartacei del valore nominale maggiore di 4 euro, per gli importi eccedenti tale soglia a carico dei lavoratori dipendenti ci sarà un’ aggravio sull’irpef, sulle addizionali regionali e comunali, oltre chè un impatto anche sulla contribuzione inps sempre a carico dei dipendenti del 9,19%.
Giuseppe Bilanzuoli
Segretario Nazionale Uilca