Ieri si è votato per l’elezione a Segretario Generale della Uilca Roma, Rieti e Lazio di Sergio Iannello, che prende il testimone da Paolo Battisti. Lasciare questo incarico per Paolo segna un passaggio della vita pieno di significati. Chi fa Sindacato per passione trascorre ore, tante ore nella sede sindacale, che diventa quasi la tua casa. Paolo ha lavorato tantissimo e questo è un grande motivo di orgoglio per la Uilca. Ha creato una rete, anche di rapporti personali tra professionisti, seri, capaci, volenterosi e dotati di un grande senso di appartenza. Questo è un valore aggiunto, che caratterizza Paolo e la sua decisione di lasciare le redini prima del mandato. Ma l’elemento più importante che caratterizza questa l’organizzazione è l’importanza della comunità perché solo insieme possiamo far grande questa organizzazione.
“Ognuno di voi, ogni quadro, ogni iscritto ci permette di crescere sotto il profilo umano e professionale. Questo è l’augurio che faccio a Sergio, che possa imparare ogni giorno sempre di più con estrema umiltà e spirito di dedizione”. Le parole di Massimo Masi, che è intervenuto a conclusione di questa giornata di festa in casa Uilca.
“Insieme affronteremo un percorso nuovo, ostico, difficile, senza punti di riferimento, da soli, con tenacia, lavorando sempre con impegno, serietà e concordia, e pur tra difficoltà sono certo che raggiungeremo i nostri obiettivi”.
“Paolo in questi anni ha fatto sempre il massimo per tracciare un percorso di crescita costante per le Lavoratrici e i Lavoratori”. ha concluso commosso Masi
Il Segretario Generale Uilca si è concentrato poi sul rinnovo del contratto del Credito. La Uil e la Uilca da tempo ribadiscono la centralità del CCNL in Italia. “Il grande merito del CCNL è stato quello di sviluppare un confronto fra le parti sociali che ha permesso di normare elementi quali la contrattazione di secondo livello che ha poi favorito la diffusione del welfare aziendale, le politiche sul lavoro che hanno facilitato l’istituzione dei fondi di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale e accompagnato le persone al pensionamento, evitando la disoccupazione, così come gli orari di lavoro, la sicurezza e la formazione”. Motivi per i quali ci siamo sempre dichiarati contrari al salario minimo”.
Masi si è concentrato inoltre sull’idea di modello di banca. In un mondo che corre veloce la vera sfida del sindacato è cercare di stare al passo con i tempi. “L’Abi ci deve chiarire, in tempi non biblici, che modello di banca prevede per il futuro. Se il modello è quello di una boutique finanziaria, di una banca che si dedica solo al grande capitale, tralasciando il retail e cedendo tutte le attività “no core”, faremo un’opposizione senza sconti.
La Uilca insieme agli altri Sindacati vuole trovare soluzioni concrete, di prospettiva, anche innovative, per valorizzare la categoria dei bancari e l’area contrattuale, definire prospettive professionali, garantire i dovuti incrementi salari e di tutelare le Lavoratrici e i Lavoratori come dipendenti e come persone, difendere l’occupazione e crearne nuova e stabile, soprattutto giovanile, con riguardo alle aree disagiate, in particolare al sud.
Valentina Bombardieri
Addetta Stampa Uilca