“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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AdER: firmato decreto propedeutico alla cessione del ramo d’azienda dei servizi Ict a Sogei

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In attuazione dell’articolo 1, comma 263, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, è stato firmato il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze che definisce le modalità applicative del trasferimento del ramo d’azienda, entro il 31 dicembre 2023, costituito dalle attività dell’Agenzia delle entrate-Riscossione relative all’esercizio dei sistemi Information and Communication Technologies (ICT), demand & delivery riscossione enti e contribuenti, demand & delivery servizi corporate alla Società Sogei S.p.A., con particolare riguardo alle modalità di individuazione del ramo d’azienda oggetto di cessione, del corrispettivo della cessione, del personale trasferito con la cessione e al trasferimento dei rapporti giuridici attivi, passivi e processuali.
L’articolo 2 del suindicato decreto dispone:

  1. Il ramo di azienda oggetto di cessione è costituito dall’organizzazione di know-how, persone e beni materiali funzionali all’erogazione delle attività relative all’esercizio dei sistemi ICT, demand and delivery riscossione enti e contribuenti, demand and delivery servizi corporate.
  2. Rientrano nel ramo d’azienda di cui al comma 1 le attività di demand and delivery e le attività di esercizio dei sistemi mainframe e distribuiti, relative allo sviluppo e alla fruizione delle soluzioni ICT funzionali alla riscossione, alla produzione dei ruoli e dei documenti esattoriali e aiservizi corporate.
  3. Sono escluse dalla cessione, e restano in capo ad Agenzia delle entrate-Riscossione, le attività ICT essenziali per assicurare il governo della strategia digitale, ai fini del perseguimento dei propri obiettivi e scopi istituzionali, e la continuità operativa in condizioni di sicurezza ed efficienza.
  4. Nell’allegato 1, che costituisce parte integrante del suddetto decreto, sono indicate le attività sopra definite che rientrano ovvero sono escluse dal ramo d’azienda oggetto di cessione.

L’articolo 4 definisce la disciplina del passaggio del personale garantendo, in accoglimento delle richieste di queste Organizzazioni sindacali:

  • la conservazione dell’anzianità diservizio maturata e dei trattamenti ad personam già riconosciuti.
  • la conservazione delle eventuali differenze retributive riscontrate.

Viene riservata alla contrattazione l’eventuale riconoscimento, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, anche dei trattamenti sostitutivi dell’istituto “Elemento Retributivo Aggiuntivo”, denominato ERA, laddove maturato presso la cedente al momento della cessione, secondo un criterio di equivalenza economica. Inoltre, La Sogei S.p.A prosegue la contribuzione ai Fondi di previdenza complementare nelle misure applicate dall’Agenzia delle entrate-Riscossione alla data della cessione.

Nell’allegato 1 e due che costituiscono parte integrante del decreto sono indicate:

  • le attività che rientrano ovvero sono escluse dal ramo di azienda oggetto di cessione.
  • le unità di personale con contratto di lavoro subordinato alle dipendenze dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, in servizio presso le specifiche unità che compongono il ramo di azienda ceduto, trasferito alla Sogei S.p.A. dalla data della cessione.
    Alla data di emanazione del decreto, rientrano nel ramo di azienda oggetto di cessione complessivamente n. 162 unità di personale con contratto di lavoro subordinato alle dipendenze dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, di cui:
  • n. 2 dirigenti;
  • n. 80 quadri;
  • n. 80 aree professionali.
    Le suddette unità di personale sono prevalentemente adibite alle attività meglio dettagliate nell’allegato 1 presso le sedi di:
  • Roma (n. 80 unità)
  • Napoli (n. 19 unità)
  • Firenze (n. 18 unità)
  • Milano (n. 24 unità)
  • Torino (n. 21 unità)

Il decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Nei prossimi giorni, come previsto dalle norme di Legge e contrattuali, verrà calendarizzato il tavolo di confronto con queste organizzazioni sindacali, all’interno del quale proseguiremo il percorso iniziato a dicembre dello scorso anno con l’obiettivo di ottenere le migliori condizioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti dall’operazione.

Le Segreterie Nazionali

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