“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Gruppo Banco Bpm: discorso chiuso

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Capiamo la difficoltà di chi si sente nell’angolo e deve cercare di giustificare ai propri iscritti quello che non può essere giustificato: aver avallato per mesi una posizione aziendale che non intendeva concedere una sola assunzione in più rispetto a quelle previste dal piano industriale come può facilmente evincersi da volantini e verbali delle riunioni.

Spacciare come propria richiesta uno degli ultimi scambi di mail con l’azienda, dopo aver per mesi sostenuto e dichiarato al tavolo di essere pronti a firmare le 800 assunzioni proposte dall’azienda è ridicolo, e persino un pò triste. Oltre che falso. Chi c’era sa come è andata… sa chi ha lottato con tutte le sue forze per avere assunzioni e chi…

Ovviamente avremmo tonnellate di materiale da pubblicare, ma abbiamo una dignità ed un etica professionale che sono anche il faro che ci ha guidato in una trattativa assurda, tanto assurda che, a un certo punto, abbiamo chiesto di poter registrare gli incontri: l’autorizzazione è stata negata dall’azienda, da Fabi e da Unisin. Chissà come mai… La stessa etica professionale ci ha fatto sobbalzare sulla sedia quando ieri, nel corso dell’incontro di delegazione, la Fabi ha dichiarato di essere consapevole che le pressioni commerciali, se fatte in maniera fisiologica, fanno parte del nostro mondo e della nostra
attività.

Ricordiamo a costoro che le pressioni commerciali non riguardano solo i modi, i toni e il numero delle telefonate fatte ai nostri colleghi per chiedere di vendere questo o quel prodotto: ogni richiesta che spinga i colleghi a violare le normative in vigore è inaccettabile e deve essere segnalata. ALTRO CHE PRESSIONI ACCETTABILI! MA DI COSA STANNO PARLANDO? SI RENDONO CONTO O NO DI QUELLO CHE STA ACCADENDO IN RETE?

Quanto accaduto in questi mesi ha mostrato posizioni chiare e ben distinte. Noi abbiamo sempre rivendicato non solo le assunzioni, ma anche proroghe più lunghe e altri punti fondamentali. Per noi il discorso è chiuso. Gli accordi raggiunti hanno portato un valore aggiunto per tutti i colleghi e il 2025 ci vedrà impegnati su molte altre sfide.

È tempo di mettere fine a queste inutili polemiche, basate su travisamenti dei fatti. Concentriamoci, invece, sulle sfide future e sul lavoro che ci aspetta.

COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA UIL

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