“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Area Riservata

“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Gruppo Banco Bpm: welfare sì ma poco e per pochi

Condividi su

Gruppo Banco Bpm: welfare sì ma poco e per pochi

Nell’incontro aziendale del 26 luglio, avevamo formulato ufficialmente la richiesta di procedere alla rivisitazione/sistemazione dei contributi assistenziali/previdenziali a favore dei dipendenti, nell’ottica di una maggior perequazione rispetto alla situazione attuale.

La banca si era impegnata, alla ripresa dei lavori di settembre, a fornire una sua proposta per iniziare un confronto che portasse alla armonizzazione di tutti i contributi mantenendo le attuali forme assistenziali e
previdenziali presenti attualmente nel Gruppo. In data odierna, dopo quasi due mesi di riflessioni, abbiamo avuto solamente una vaga disponibilità ad una generica discussione nel merito delle polizze attualmente presenti.

Non sono state ripetute le affermazioni fatte la settimana scorsa circa l’onerosità del rinnovo del Ccnl o circa la tassazione dei proventi straordinari, peraltro già modificata, ma è stato ribadito l’eccezionale risultato della scorsa trimestrale. Forse è subentrata all’ultimo un po’ di vergogna nel sostenere come sempre la teoria del pianto in presenza di rivendicazioni di carattere economico.

Come Organizzazioni Sindacali, non ritenendo più procrastinabile una situazione paradossale come quella attuale, abbiamo nuovamente ribadito la volontà di iniziare da subito un confronto, partendo dall’assistenza, che porti alla definizione di contribuzioni uguali per tutto il personale sulla base di:
1) Superamento della forma assicurativa (Caspop) attualmente presente per la maggioranza dei nostri colleghi.
2) Contributo dell’azienda del 2,60% per le spese sanitarie per tutto il personale in servizio. Attualmente viene erogato SOLO ai pensionati ex BPM il 2,50% più 0,10% di cassa superstiti.
3) Erogazione del medesimo contributo (2,60%) anche per i pensionati ex Banco a partire dal 1.1.2017.
4) Mantenimento degli attuali contenitori (Fas,Fiam,Cma) con garanzia minima del permanere delle attuali erogazioni.

Queste le richieste avanzate per iniziare quel confronto che l’Azienda vuole evitare a tutti i costi.
Continuare ad ignorare l’enorme divario esistente, rispetto ai contributi versati ai colleghi, sia sul versante assistenziale che su quello previdenziale dove il discrimine viene stabilito al momento dell’assunzione, è deleterio e fuori dal tempo e di tempo dalla fusione ne è passato parecchio!

Ulteriore grave discrimine si evidenzia poi con l’elargizione di polizze gratuite ai dirigenti, caricate sul rinnovo delle polizze Caspop, nonché alla contribuzione, di importo superiore alla migliore esistente per gli attivi in servizio, versata ad una parte dei pensionati. Non possiamo accettare simili prese in giro, siamo un unico Gruppo ormai dal 2017 e, a distanza di sette anni, non è più tollerabile assistere alla presenza di figli e figliastri.

Non regge più nemmeno l’affermazione che le attuali diversità di contribuzione sono frutto di accordi fatti in passato dato che gli stessi sono stati fatti per tutto il personale allora presente in servizio e non solo per una parte di questo. È nostra intenzione pubblicizzare in categoria le attuali tabelle del trattamento assistenziale e previdenziale per rendere tutti maggiormente consapevoli delle sperequazioni e delle iniquità presenti anche nel mondo welfare, quel welfare del quale questo Gruppo si riempie spesso la bocca, questa volta e non solo a sproposito.

Ricordiamo, tra l’altro, all’Azienda che stiamo anche aspettando la risposta per il premio aziendale 2023 erogazione 2024.

COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FABI – FIRST CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Condividi

Gruppo Banco Bpm: welfare sì ma poco e per pochi