Gli accordi siglati ad inizio anno hanno fissato al prossimo 30 aprile la scadenza per la definizione del negoziato sulle figure professionali (comprendente il tema dell’applicazione della vigente disciplina ai colleghi di provenienza Creval) ed il termine del 31 maggio per la conclusione del negoziato sulle previsioni normative in tema di mobilità. Nel corso dell’incontro di tavolo del 29 marzo, le Organizzazioni Sindacali hanno sollecitato all’Azienda l’immediata apertura del confronto sia richiedendo la stesura del calendario negoziale, sia presentando per prime le proprie posizioni riguardo i contenuti della trattativa.
INQUADRAMENTI
Le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito che rappresentano un tema centrale, sottolineando i principali obiettivi:
- necessità di riconoscere anche ai colleghi di provenienza Creval le anzianità di ruolo maturate, che risultano congelate dalla data di integrazione (aprile 2022). Allo scadere dei 12 mesi andrebbe infatti a maturare un consistente blocco di promozioni grazie agli automatismi vigenti in CAI, automatismi che dovranno trovare entro la scadenza negoziale stabilita un concreto riconoscimento ed un trattamento uniforme anche per il personale interessato;
- esigenza di aggiornamento di un istituto primario all’interno della contrattazione di secondo livello normando tutte le nuove figure professionali tempo per tempo sviluppatesi (es. Poli Affari, Consulenti Finanziari, Servizio Clienti, Gestore Clientela, figure di DR, Specialisti, Assistenti, ecc.);
- estensione dei percorsi professionali alle Direzioni Centrali e al CAGS, introducendo automatismi per i colleghi impiegati nelle strutture centrali;
- creazione di appositi raccordi normativi/salvaguardie tra l’attuale disciplina e quella che si andrà a definire, con specifica attenzione anche al perimetro ex FriulAdria, che allo stato attuale presenta una situazione non del tutto omogenea rispetto alla Capogruppo;
- attivazione di appositi momenti di confronto su percorsi professionali che dovessero rendersi necessari a fronte dell’introduzione di nuovi ruoli;
- aumento sensibile della percentuale di colleghi oggetto di percorsi professionali
MOBILITÀ
Anche su questo importante argomento sarà necessario definire una normativa di Gruppo aggiornata, resa ancor più urgente e necessaria dall’ottimizzazione territoriale in corso in CAI che coinvolge centinaia di colleghi.
In particolare, le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato di ritenere opportuno:
– migliorare le tutele chilometriche sui trasferimenti con il consenso del lavoratore previste dal CCNL, comprese anche quelle che coinvolgono il personale part-time;
– sviluppare un sistema di indennità economiche per fasce km
– riconsiderare l’indennità chilometrica per le missioni anche alla luce dell’attuale quadro del costo del carburante;
– definire tempistiche per la gestione e l’accoglimento delle richieste di avvicinamento;
– aggiornare i massimali e le norme per la copertura dei mezzi utilizzati nel corso delle missioni.
Le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito con forza che le trattative su inquadramenti e mobilità dovranno tener conto del contesto favorevole in cui si posiziona il Gruppo, ai vertici del settore per solidità e risultati reddituali, in modo da poter dar corso ad un’opportuna redistribuzione della ricchezza prodotta al Personale, ma anche per far crescere il senso di appartenenza dei lavoratori, a partire dalle fasce più giovani in un contesto ormai consolidato di maggior volatilità del mercato dal quale CAI non è esente, visto il dato crescente delle dimissioni registrato nel 2022.
Le Organizzazioni Sindacali auspicano che si possa rapidamente raggiungere una convergenza su un celere avvio del confronto, utile a definire una disciplina di secondo livello di qualità, obiettivo che rappresenta una evidente opportunità da cogliere anche per creare una maggiore fidelizzazione all’interno di un Gruppo che potrà innalzare la propria attrattività sviluppando peraltro una tematica coincidente con uno degli obiettivi inseriti nel PIMT.
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