“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Area Riservata

“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

Gruppo Deutsche Bank: a un passo dalla rottura

Condividi su

Gruppo Deutsche Bank: a un passo dalla rottura

Facciamo seguito al comunicato unitario del 13.05.2024 in cui vi era stata annunciata l’intenzione della Banca di procedere con una nuova riorganizzazione che prevede l’esubero di 40 Full Time Equivalent.

La gestione di tali ricadute, prevista su base esclusivamente volontaria, nell’intenzione dell’Azienda dovrebbe avvenire con modalità non solo diverse da quelle utilizzate finora in DB ma addirittura differente da quelle utilizzate dall’intero settore.

È GRAVE che la Banca voglia favorire le uscite utilizzando solo incentivazioni economiche individuali e discrezionali non avvalendosi dell’ammortizzatore sociale di categoria (Fondo di Solidarietà).

È GRAVE che la Banca, decidendo di non utilizzare il “Fondo Esuberi”, privi i colleghi delle fondamentali tutele che salvaguardano chi decide di aderire all’incentivazione, in primis la modifica della data di pensionamento in caso di evoluzione della normativa;

È GRAVE che la Banca si rivolga non solo ai colleghi prossimi alla pensione ma anche a coloro che hanno maturato appena cinque anni di anzianità. Le Organizzazioni Sindacali sono sconcertate che per raggiungere i propri obiettivi DB inviti anche i giovani a lasciare l’Azienda.

È GRAVE che la Banca si riservi il diritto esclusivo e assoluto di decidere le sorti delle domande presentate.
Per tutte queste ragioni sono state coinvolte le Segreterie Nazionali che hanno infatti partecipato all’ultimo incontro con l’Azienda tenutosi in data 7 giugno u.s..

Le Organizzazioni Sindacali, durante l’incontro, hanno contestato fortemente alla Banca le gravi carenze informative e contrattuali della lettera con cui DB ha reso noto questo nuovo progetto riorganizzativo.
All’Azienda sono state contestate altresì:

  • la non volontà di utilizzare gli strumenti di settore per gestire gli esuberi di personale;
  • la non volontà di esplicitare il perché è stato deciso di non ricorrere al “Fondo Esuberi”;
  • la non volontà di specificare in quali uffici si sono generati gli esuberi.

Il confronto è stato acceso e in taluni momenti molto aspro perché è apparsa fin da subito evidente l’intenzione dell’Azienda di gestire arbitrariamente, esercitando il “diritto di veto”, le eventuali richieste presentate dai colleghi.

Le Organizzazioni Sindacali hanno esortato più volte la Banca, anche tramite una lettera datata 13 giugno, ad avere un ripensamento rispetto a tali determinazioni, ponendo rimedio così alle gravi inadempienze segnalate. Le Organizzazioni Sindacali hanno manifestato sia verbalmente che per iscritto la volontà di essere parte di un confronto negoziale vero, rispettoso e costruttivo, in presenza però dei
presupposti necessari. Tale iniziava di riduzione del personale risulta ancor più contradditoria, ingiustificata e incoerente sia alla luce dei dati dell’ultimo bilancio che dimostrano la straordinaria produttività di Deutsche Bank Italia S.p.A., sia dal cronico e diffuso sottodimensionamento degli organici nella rete degli sportelli.

Questo atteggiamento adottato dalla Banca verso le Organizzazioni Sindacali e quindi verso tutte le lavoratrici ed i lavoratori rappresentati costituisce l’ennesima dimostrazione di un progressivo deterioramento dei rapporti tra la Deutsche Bank e i suoi dipendenti. Il confronto con la Banca è sempre stato caratterizzato da una dialettca anche conflittuale, mai però le relazioni sindacali in DB hanno raggiunto una situazione così critica.

Appare evidente che, senza un’inversione di rotta radicale da parte della Banca, non sarà possibile addivenire ad un accordo e questo costituirebbe un ulteriore passo verso la rottura delle relazioni industriali.

Le Segreterie Organo di Coordinamento in DB
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN

Condividi

Gruppo Deutsche Bank: a un passo dalla rottura