Il 3 febbraio u.s. si è concluso il ciclo di incontri tecnici tra azienda e Organizzazioni Sindacali volto a dettagliare le posizioni aziendali rispetto alle richieste avanzate nella piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto integrativo aziendale di Gruppo (CIA).
All’esito di questa prima fase del confronto non possiamo che constatare una marcata distanza su alcuni istituti tra le posizioni aziendali e le richieste di piattaforma, valutazione già espressa nel comunicato di dicembre. In particolare, riteniamo che l’impostazione dell’azienda sulla garanzia sanitaria rappresenti il principale nodo da sciogliere se si vuole proseguire in un negoziato che possa portare al raggiungimento di determinati risultati sugli altri punti a cominciare da quelli riguardanti le richieste economiche. Riteniamo non percorribili le proposte aziendali che prevedono forti penalizzazioni rispetto alle attuali garanzie in caso di utilizzo di strutture fuori rete perché questo minerebbe la tenuta dell’attuale impianto dell’istituto.
Intendiamo al contempo favorire il potenziamento del network di Welion con una spinta ulteriore sui convenzionamenti, sulla base dell’individuazione di incentivi all’utilizzo e purché sia garantita una presenza capillare con strutture adeguate su tutte le piazze. Per la delicatezza di questo tema e la valenza sociale che riveste riteniamo necessario un cambio di rotta da parte aziendale, rispetto all’attuale impostazione che vede le lavoratici e i lavoratori impropriamente assimilati alla normale clientela.
Crediamo, pertanto, che proprio partendo da questo diverso punto di vista le parti potrebbero trovare il giusto compromesso con il necessario senso di responsabilità e la lungimiranza politica che da sempre le ha contraddistinte.
Anche sulle partite economiche nel loro complesso si riscontrano marcate distanze. In questo ambito si tende a non voler riconoscere la legittima aspettativa delle colleghe e dei colleghi per una redistribuzione tangibile rispetto al fattivo lavoro profuso per il raggiungimento degli straordinari risultati di bilancio, che ha consentito la distribuzione di oltre 5,5 miliardi di dividendi agli azionisti nel triennio.
L’azienda lega infatti timidi segnali di disponibilità economica, peraltro con differenziazioni tra categorie di lavoratrici e lavoratori, ad una disponibilità sindacale utile a trovare sostenibilità nel tempo dei diversi istituti contrattuali a partire dalla polizza sanitaria ed un “equilibrio complessivo”.
Da ultimo crediamo che gli ambiziosi target di crescita fissati dal nuovo piano strategico di Gruppo necessitano del pieno coinvolgimento di tutte le colleghe e i colleghi che devono potersi riconoscere nel progetto di rinnovo contrattuale che faccia sentire loro effettivamente partner dell’azienda.
Le Organizzazioni Sindacali intendono quindi riprendere la trattativa ripartendo dalla piattaforma, con proposte concrete che recuperino lo spirito con cui è stata costruita e votata al fine di avviare concretamente un avanzamento positivo al negoziato.
FIRST CISL – FISAC CGIL – FNA – SNFIA – UILCA
Coordinamenti nazionali rappresentanze sindacali
Gruppo Generali