Il giorno 4 dicembre 2024 è stato siglato un accordo tra le Organizzazioni Sindacali ed il Gruppo Intesa Sanpaolo che in continuità con il percorso intrapreso con l’accordo sulla trasformazione del Gruppo sottoscritto il 23 ottobre, conferma e valorizza il ruolo fondamentale della formazione e amplia la protezione e prevenzione sanitaria, anche laddove non sia prevista la qualifica di videoterminalista ai sensi della normativa vigente.
Formazione
Il nuovo approccio alla formazione del Gruppo prevede lo sviluppo di tre filoni che potranno avere popolazioni di riferimento e formati differenti.
- Formazione abilitante, cioè quella obbligatoria e/o quella abilitante per lo svolgimento del mestiere/attività (es. IVASS), per favorirne la programmazione entro il mese di gennaio 2025 saranno messi a disposizione strumenti informativi e/o di comunicazione (come ad esempio cruscotti informativi, email, ecc…). Sono previste, entro la fine del 2025, sia l’adozione di nuove “infrastrutture tecnologiche”, che favoriscano maggiormente il coinvolgimento, l’efficacia e la facilità di fruizione dei corsi, sia la progettazione di nuovi programmi formativi più gradevoli e accattivanti. E ’stata, infine, valorizzata e assicurata la fruizione della Formazione Flessibile, con garanzia di pianificazione e fruizione adeguata anche in caso di ripianificazione per esigenze organizzative.
- Formazione di mestiere, rivolta ai colleghi in relazione al ruolo/mestiere svolto che, in considerazione del percorso di trasformazione digitale e organizzativa che interessa la rete, sarà attivata inizialmente per i Gestori Imprese e i Gestori Privati Affluent, per poi essere estesa agli altri ambiti.
- Formazione trasformativa, rivolta a tutti colleghi e finalizzata a garantire l’aggiornamento continuo nel tempo e a rafforzare le competenze necessarie ad accompagnare il cambiamento derivante dalla trasformazione digitale, come il programma formativo “OMINICANALITA’”, focalizzato sui Gestori Privati di BdT.
Sono stati definiti i passaggi formativi e gestionali a tutela di chi dovrà intraprendere un percorso di riconversione (Reskilling), che dovranno tenere conto dei tempi necessari all’acquisizione delle nuove conoscenze/competenze, con valutazione della soddisfazione del collega e dell’efficacia della formazione a termine del percorso. L’accordo prevede nei casi di rientro da lunghe assenze (es. maternità) di fruire in maniera completa della formazione obbligatoria anche, se necessario, superando il limite degli 8 giorni annui.
Visite di sorveglianza sanitaria e visite a richiesta
L’accordo sancisce la progressiva estensione della sorveglianza sanitaria a tutto il personale delle filiali e ne prevede, in considerazione del considerevole impatto organizzativo, l’attivazione a step fino alla copertura completa dei 24.000 colleghi della rete. In questa prima fase, si procederà a programmare, a partire dal mese di dicembre 2024 ed entro la fine di luglio 2025, le visite di sorveglianza sanitaria sul territorio per circa 8.500 colleghi che lavorano in filiali con organico superiore a 10 persone e che saranno individuati come videoterminalisti. Le convocazioni a visita saranno programmate e concordate con congruo preavviso ed effettuate esclusivamente in orario
di lavoro.
Per contenere la mobilità le visite si svolgeranno preferibilmente presso le filiali di appartenenza, garantendo, nel caso in cui ciò non fosse possibile, il riconoscimento di permessi retribuiti e dei costi sostenuti. Le visite potranno essere richieste anche dalle lavoratrici e dai lavoratori non qualificati come videoterminalisti (per es. part time con orario inferiore alle 20 ore). Nel caso in cui, nell’ambito di una delle visite di cui sopra dovesse emergere una possibile valutazione di inidoneità e/o parziale idoneità, l’azienda si attiverà, affinché siano individuate le condizioni per un’eventuale diversa adibizione in via preliminare rispetto al rilascio del giudizio di non idoneità.
L’estensione della sorveglianza sanitaria consentirà di analizzare i risultati aggregati per promuovere iniziative sanitarie specifiche in ottica di prevenzione e analizzare gli eventuali fattori di rischio legati allo stress lavoro correlato per mettere in campo proposte volte a migliorare l’ambiente lavorativo e il benessere psicofisico.
Inoltre, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, i Medici competenti potranno proporre ai colleghi, durante le visite di sorveglianza sanitaria e volontarie e su base esclusivamente volontaria, il ricorso alle iniziative esistenti presso il “welfare integrato” di Gruppo. L’accordo prevede un continuo percorso di verifica nel contesto del Comitato di trasformazione digitale, con l’obiettivo di monitorare tutti gli effetti derivanti dall’evoluzione tecnologica e quanto previsto dall’accordo oggi sottoscritto e, se necessario, valutare ulteriori interventi, attivando il tavolo di confronto sindacale.
Riteniamo questo accordo, le cui basi sono state fissate negli accordi di trasformazione digitale e dell’organizzazione del lavoro, un ulteriore passo necessario ad affrontare in maniera rispettosa della salute e di valorizzazione delle competenze dei colleghi in un quadro certo – e non scontato – di norme che garantiscono l’occupabilità nel tempo dei colleghi di ISP.
Questo momento di trasformazione digitale deve essere accompagnato da un piano importante e veramente efficace di formazione. Ai colleghi coinvolti nei processi di riconversione professionale devono essere garantiti tempi congrui e percorsi che tengano conto anche delle attitudini e delle problematiche individuali. Per tutte le persone del Gruppo la formazione deve essere più coinvolgente e diventare un vero strumento di crescita professionale. Sempre e comunque dovrà essere garantita la corretta applicazione sul territorio dei diritti conquistati tramite gli accordi firmati dalle Organizzazioni Sindacali. Sottolineiamo infine come questo accordo dia forza ed ampli in maniera effettiva la copertura della sorveglianza sanitaria a quasi 30.000 colleghi attualmente non inquadrati come “videoterminalisti”.
Delegazioni trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN