“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Gruppo Nexi: accordo Vap 2022

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Care colleghe/cari colleghi,
iniziamo questo comunicato col ringraziare tutti voi per l’attiva e numerosa partecipazione all’assemblea unitaria di gruppo che si è svolta il 15 dicembre scorso e le successive svoltesi nei territori e il cui ordine del giorno era:
• VAP (con votazione finale per avere mandato verso l’Azienda)
• Varie ed Eventuali

VAP
L’accordo che vi abbiamo sottoposto riguarda il VAP 2022 con erogazione a maggio 2023 valido per i dipendenti del Gruppo Nexi con l’esclusione dei colleghi Ex‐SIA che hanno ancora il VAP collegato al loro CIA. I punti premianti dell’accordo rispetto al VAP 2021 erogato quest’anno sono:
• Miglioramento del tabellare (il livello ‘base’ 3A 2L passa da 1850 EURO a 2000);
• Nel caso di assegno mensile attribuito ai sensi dell’art.114 Ccnl Credito (automatismi) il premio aziendale sarà quello di competenza del livello di inquadramento superiore;
• Premio aziendale riconosciuto completamente secondo il livello di inquadramento ricoperto alla fine dell’anno;
• Miglioramento nei parametri EBITDA e RICAVI delle soglie percentuali di salvaguardia per l’erogazione del premio, in termini di soglia di accesso e payout.

Dopo un serrato e lungo confronto con l’Azienda partito nel luglio scorso il risultato finale, nonostante questi miglioramenti, non ci soddisfa. La proposta di VAP che avevamo presentato aveva l’ambizione di realizzare un significativo passo di avvicinamento e di integrazione fra tutti i dipendenti del Gruppo.
Inoltre, nonostante l’aumento degli importi tabellari ottenuto, l’Azienda non ha colto la nostra proposta di allinearli ai valori inflattivi attuali, giustificandosi con l’impossibilità di potersi discostare da quanto previsto dal budget ribadendo soprattutto che non era possibile né rivederlo e né tantomeno sforarlo. I budget aziendali si fanno preventivamente a queste trattative (l’anno prima) e quindi viene spontaneo chiedersi: nelle valutazioni dell’Azienda il Vap dei dipendenti è già preventivamente così poco considerato? Tutto questo è in netto contrasto con i risultati a doppia cifra che NEXI fornisce trimestralmente ai mercati. Questo atteggiamento Aziendale non è più accettabile e vi ringraziamo per aver votato favorevolmente questo ‘insoddisfacente’ accordo perché, oltre a portare qualche miglioria e qualche euro nelle tasche di persone che certo non hanno riconoscimenti ‘milionari’, deve segnare UN MOMENTO FONDAMENTALE della storia dei lavoratori di questo Gruppo. Deve chiudere il capitolo della non equità e delle porte chiuse da parte dell’Azienda ed APRIRE UN NUOVO CAPITOLO in cui insieme dovremo perseguire l’obiettivo di un 2023 che porti all’armonizzazione dei trattamenti per i dipendenti
del Gruppo, che sarà da perseguire con tutti gli strumenti che si renderanno necessari. Sarà un percorso duro che DOVRA’ VEDERCI TUTTI UNITI A DIFENDERCI E SOSTENERCI RECIPROCAMENTE: senza unità non riusciremo né ad ottenere né a mantenere nulla!

VARIE ED EVENTUALI
Durante il dibattito assembleare il principale argomento emerso è stato quello conseguente alle incorporazioni derivate dall’art. 4 del Ccnl del credito, che hanno creato ulteriori differenze all’interno della realtà del Gruppo Nexi. Tutte le Organizzazioni Sindacali hanno espresso la loro distanza dagli effetti che causa questo articolo e hanno confermato che l’argomento è stato posto con la massima attenzione alle Segreterie Nazionali stante il rinnovo del Ccnl di settore previsto per il 2023. Inoltre, è stato ribadito da tutte le sigle che il percorso di armonizzazione di 2° livello previsto dal nuovo CIA di Gruppo presentato a luglio all’Azienda è solo la prima importante tappa di unitarietà ed equità da perseguire. Chiudiamo questo comunicato ringraziandovi e chiedendovi un sostegno sempre più presente e attivo.

Le Organizzazioni Sindacali del Gruppo Nexi

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