“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Gruppo Unicredit: incontro su nuovo assetto area corporate

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Nella giornata di Martedì 17 Ottobre a Milano, si è svolto l’incontro programmato tra l’Azienda e le Organizzazioni Sindacali, con l’ordine del giorno la riorganizzazione del segmento Corporate. Da molto tempo si sono rincorse voci su questa operazione, da parte Aziendale sono state date alcune conferme ed ha iniziato a darle una forma. Ma siamo ancora ad un tratto sottile, con pochissimi dati, che ci impedisce di darne una valutazione concreta sugli impatti.

Le verifiche necessarie alla Banca, per arrivare ai numeri definitivi dei nuovi assetti, si concluderanno entro il 17 di Novembre. Per questo motivo abbiamo chiesto, nei successivi incontri, di approfondire i temi posti dalla Organizzazioni Sindacali, in merito agli impatti sui colleghi, sulla rete e sull’organizzazione nel suo complesso. In particolare di avere maggiori informazioni e garanzie sulle ricadute per il personale, su carichi di lavoro, rischi professionali, formazione, mobilità territoriale e percorsi professionali.

Presenti alla riunione, oltre ai componenti delle Relazioni Industriali: Luisella Altare Resp. Corporate, Marianna Plafoni Resp. Retail, Tiziano Lui Resp. Organizzazione Italy, Monica Germani e Marco Morelli della funzione P&C. Prima della presentazione da parte della Banca, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno voluto esprimere la loro distanza, per una presentazione tardiva della Riorganizzazione, rispetto al susseguirsi di voci e di informazioni da tempo circolate.

Secondo le Organizzazioni Sindacali si tratta di una riorganizzazione rilevante ai sensi dell’art.19 del Ccnl, che prevederebbe l’avvio di un confronto sindacale. L’Azienda, invece, non la valuta come tale e ridimensiona la riorganizzazione ad una semplice RIPORTAFOGLIAZIONE, che va in continuità con quanto previsto dal piano Unlocked 2024. Non si tratterebbe di una razionalizzazione degli organici, ma di uno spostamento di clienti e di alcuni gestori.

L’Azienda continua, sottolineando che la segmentazione dei portafogli, è stata sviluppata per venire incontro ai bisogni dei clienti, portando a compimento quanto iniziato nel 2021 con il nuovo modello di rete. In questo senso, viene superata l’attuale struttura SME, che confluisce direttamente nell’Area Corporate e sarà suddivisa per fasce di fatturato:
– Da 1 milione a 50 milioni SMALL CORPORATE
– Da 50 milioni a 1 miliardo MEDIEM CORPORATE
– Oltre il miliardo LARGE CORPORATE

Ognuna delle Aree così identificate, manterrà le figure dell’Area Manager e del Vice Area Manager. Alcune di queste aree potrebbero subire degli accorpamenti, ove non venisse raggiunta una certa massa critica. Tutti i clienti sotto al milione di fatturato, verranno ridistribuiti nel Retail, prevalentemente sui Gestori Business Retail già oggi presenti nei mercati, in quei portafogli che sono stati valutati non saturi.
Dove al contrario, la massa critica lo renderà necessario, verranno creati sul Retail nuovi portafogli di Gestori Business Retail.

A domanda specifica sul numero complessivo di questi nuovi portafogli, l’Azienda ha fornito un dato molto approssimato: tra i 50 e i 100 nuovi portafogli. Il modello di servizio del Retail, non prevede la figura dell’assistente, che quindi rimarranno solo nel segmento Corporate. Secondo quanto esposto, la struttura Retail è stata definita, come “non modificata”, tranne che per l’aggiungersi di un nuovo Vice Area Manager, che si affiancherà a quelli già previsti, con la specializzazione del Business Retail.
Su richieste specifiche delle Organizzazioni Sindacali, l’Azienda ha risposto che i parametri per il calcolo della saturazione dei portafogli rimarranno invariati.

Altro aspetto che è stato precisato, riguarda il canale Direct Business, che rimarrà esclusivamente a supporto del Retail, nel gestire i clienti che sono già presenti e quelli che vi saranno trasferiti. In ambito Corporate, per valorizzare ancora di più il ruolo del gestore e renderlo sempre più centrale nel rapporto con la clientela, saranno create invece alcune nuove figure che lo supporteranno:
– SENIOR MANAGER SVILUPPO
– ASSET QUALITY MANAGER (già presente a livello Region, ora invece in specifiche Aree Corporate identificate)
– SPECIALISTA LEASING
– SENIOR MANAGER PROTEZIONE & INVESTIMENTI (figura già creata da qualche mese).

La matrice di tutta la riportafogliazione, rimane quella della territorialità e non del settore economico di appartenenza dei clienti, tranne che per uno specifico settore che, secondo l’Azienda, verrà fortemente potenziato ed attenzionato: il settore dell’ AGRIBUSINESS. Verranno individuati Gestori che saranno gli Specialisti dell’Agribusiness; la composizione dei loro portafogli sarà l’unica, che non terrà conto dell’aspetto dimensionale del fatturato, ma dello specifico settore economico. Quindi potrebbero ricomprendere anche clienti che ora si trovano sul segmento Retail.

In generale l’Azienda ha voluto in più di una occasione sottolineare, che non vi saranno impatti significativi di mobilità territoriale. Mentre per le specifiche sui numeri complessivi dei clienti coinvolti, sul numero finale dei Gestori, sui nuovi portafogli Business Retail, sulla definizione geografica delle Aree (eventuali accorpamenti), l’Azienda si è riservata ancora alcune settimane per completare le operazioni di analisi e bilanciamento. Non sono quindi stati forniti numeri certi o approssimati.

Si è concordato con le scriventi Organizzazioni Sindacali, di fissare un nuovo è più esaustivo incontro prima della partenza del nuovo modello, prevista per Lunedì 11 Dicembre 2023. Nella parte finale dell’incontro, è stata fornita una breve ricognizione sui programmi di formazione specifica, che la University sta predisponendo per potenziare le competenze di tutte le figure coinvolte da questa riorganizzazione del Corporate/Retail.

I percorsi formativi verranno sviluppati intorno a tre tematiche generali, denominate People, Business e Risk. Attraverso questionari iniziali, si cercheranno modelli di formazione il più personalizzati possibile, al fine di permettere un inserimento (on-boarding) e uno sviluppo delle competenze (up-skilling) necessari ai colleghi coinvolti. A conclusione della riunione, è stato concordato di fissare un calendario di incontri non solo per i numeri della riorganizzazione del Corporate, ma anche per approfondire quanto indicato nella lettera inviata da Ali Kahn in merito all’Area Digital della Banca.

L’Azienda ha inoltre anticipato verbalmente, che con decorrenza 20 Novembre, altre 74 filiali Retail passeranno al formato Advisory.

Segreterie di Coordinamento Gruppo Unicredit Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin

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