Pur in presenza di risultati di bilancio assai positivi, di utili in incremento costante da 10 trimestri consecutivi, dell’anticipo del buyback da 2,5 miliardi e di continue dichiarazioni dell’AD di apprezzamento per l’operato di lavoratrici e lavoratori, il CDA di Uni.C.A, ha approvato una copertura assicurativa per il biennio 2024-25 che, secondo le verifiche ad oggi svolte, non appare garantire le attuali prestazioni e condizioni.
I componenti di parte elettiva di lavoratrici e lavoratori hanno ritenuto opportuno votare per il mantenimento dell’attuale assetto dei Piani Sanitari e quindi hanno legittimamente espresso un voto non favorevole all’esito di cui sopra. Riteniamo che un Azienda che più volte ha manifestato attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e apprezzamento per i dipendenti, rispetto ai quali l’AD ha sempre dichiarato che avrebbe loro consentito pari soddisfazione a quanto offerto agli azionisti, possa e debba garantire, se non migliorare, pur in presenza di costi crescenti del Sistema Sanitario, le attuali condizioni e prestazioni di polizza proprio per sostenere la massima cura possibile delle proprie persone in una situazione di difficoltà del sistema socio-sanitario italiano.
Riteniamo che un’Azienda che si fa pregio del proprio welfare, realizzato con il contributo delle Organizzazioni Sindacali, abbia il dovere morale di investire ulteriormente quanto necessario a garantire la salute delle persone che ogni giorno contribuiscono ai brillanti risultati aziendali e per questo esprimiamo la nostra forte contrarietà per quanto accaduto.
Riteniamo ancora possibile e necessario un ripensamento aziendale; per questo motivo abbiamo chiesto un incontro urgente ai vertici Aziendali.
Vi terremo informati sugli sviluppi di questo incontro.
Le Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN