Care colleghe e cari colleghi, come tutti avrete avuto modo di vedere sui Social e sugli Organi di Stampa, negli ultimi giorni l’Emilia Romagna è stata di nuovo drammaticamente colpita da un’altra alluvione, la seconda in un mese, la terza in poco più di un anno.
Come nelle precedenti occasioni, come Organizzazioni Sindacali abbiamo prontamente richiesto all’Azienda di riconoscere eccezionalmente delle giornate aggiuntive di Smart working e come le altre volte l’Azienda, nella sua ormai ostinata e totalmente anacronistica chiusura ideologica, si è rifiutata nuovamente di concederle, dando semplicemente disponibilità a valutare caso per caso la possibilità di accordare dei permessi retribuiti, a chi direttamente coinvolto. Parliamo di colleghi pesantemente colpiti e provati, parliamo anche di quei colleghi che hanno perso tanto… o tutto; parliamo di colleghi che nonostante le difficoltà chiedevano solo, con tenace senso di responsabilità, di poter continuare a lavorare, non di avere dei permessi retribuiti. Perché lo Smart è una modalità di LAVORO!
Non un modo per fare più ferie – come qualcuno ancora pensa – nonostante i miliardi di utili fatti durante la Pandemia grazie a tutti noi, ai nostri computer e alle nostre risorse personali (casa, luce, riscaldamento).
Condanniamo questa totale e ormai acclarata indifferenza verso i propri dipendenti. Condanniamo questa totale sfiducia nei propri dipendenti che quotidianamente pongono rimedio all’endemica disorganizzazione aziendale, andando ben oltre i propri doveri (fino a quando?).
Condanniamo questa totale indifferenza verso l’interesse collettivo, agli appelli delle Autorità locali (Regione, Comuni, Protezione Civile) a non circolare e a lavorare in Smart (responsabilità sociale?) Questi episodi devono servire a stimolare finalmente un confronto serio, maturo e responsabile sullo Smart Working – senza dannose e inspiegabili pregiudiziali – che non può rimanere esclusivamente uno strumento in mano all’Azienda per i propri comodi, vedi l’utilizzo unilaterale, e non coerente (Milano), in caso di ristrutturazioni.
È ormai indispensabile trovare un’intesa, oltre che per lo Smart working ordinario, anche per affrontare senza ambiguità le emergenze come questa e gli eventi straordinari e di grande impatto sulla circolazione stradale, come per esempio il prossimo Giubileo di Roma, nell’interesse sia dell’Azienda sia delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Abbiamo avuto tutti fin troppa pazienza, il senso civico deve partire dalla responsabilità dei singoli Territori.
Rappresentanze Sindacali Aziendali Gruppo Unipol
FIRST CISL FISAC CGIL FNA SNFIA UILCA UIL