“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Internazionale: Uilca news n.18- novembre/dicembre 2023

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Tutela ambientale e diritto del lavoro

di Cesare Francini

Negli ultimi anni è diventato sempre più dirimente il dibattito sul necessario equilibrio da trovare nell’ambito della tutela dell’ambiente e del diritto al lavoro, unito agli aspetti inerenti possibili conflitti di interesse tra le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori e quelle ambientali. A tal riguardo si è tenuto lo scorso 26 ottobre 2023 un webinar, organizzato dall’Istituto di ricerca europeo delle Organizzazioni Sindacali (Etui), a cui la Uilca ha partecipato come Dipartimento Internazionale, con Cesare Francini e Paolo Sonni, durante il quale è stato illustrato il percorso di analisi e i contributi di vari studiosi del diritto del lavoro e di alcuni sindacalisti europei durato due anni, con la collaborazione dell’Università di Aix-Marsiglia.

Diverse pubblicazioni di queste ricerche hanno avuto il fine di analizzare congiuntamente gli aspetti delle relazioni industriali e delle diverse legislazioni sul lavoro, esplorando le nuove frontiere emerse sulle politiche di tutela ambientale, a partire dalla riduzione delle emissioni inquinanti. Affrontare queste nuove istanze collettive, e le loro possibili contraddizioni, che possono esse-re ben comprese, se citiamo, ad esempio, il caso nazionale dell’Ilva di Taranto, diventa, quindi, un terreno “sfidante” per il Sindacato.

In questo contesto si inserisce quanto deciso dall’ultimo Congresso della Confederazione Europea dei Sindacati (Etuc), tenutosi a Berlino dal 23 al 26 maggio di quest’anno, con il piano di azione 2023-2027: la costruzione di un modello economico basato sulla sostenibilità e la lotta alle diseguaglianze, con un approccio “olistico”, che orienti l’economia al rispetto del pianeta (ossia dell’ambiente) e della giustizia sociale. Tutto ciò significa altresì abbandonare la spasmodica ricerca della crescita ai soli fini consumistici e del raggiungimento del profitto.

Tra le diverse presentazioni avvenute durante il meeting telematico, particolarmente interessante è stata quella tenuta dal docente della Facoltà di Legge – Dipartimento Lavoro – dell’Università di Tel Aviv, Guy Mundlak, che ha analizzato il percorso di una giusta transizione a tutela dell’ambiente, con il necessario coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali, nell’ambito di contesti capitalistici, citando esempi mondiali e ponendo al centro la ricerca di soluzioni “win-win”, ossia a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti.
Nel corso degli interventi organizzati nel simposio sono emerse tematiche collegate tra loro in modo trasversale:

  • la contrattazione collettiva a beneficio di nuove forme di lavoro da tutelare sindacalmente, con il paradosso, ad esempio, che in tale ambito le persone siano più tutelate da legislazioni che preservano l’ambiente, piuttosto che da norme sul lavoro;
  • come coniugare le diverse esigenze, sia per quanto attiene al mercato del lavoro che alle politiche ambientali adottate dai governi;
  • analizzare tutte le implicazioni per il sindacato e le imprese ed enfatizzare il ruolo delle relazioni industriali nella concertazione.

Possiamo affermare, in conclusione, che tra le numerose e complesse sfide che ha di fronte il sindacato a ogni livello, a partire da quello internazionale, quella più importante per il futuro riguarda il giusto equilibrio tra il rispetto dell’ambiente e la tutela dei diritti sul lavoro.

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