“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Internazionale: Uilca news n.22 – settembre 2024

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Uni Europa meeting a Bergamo 11-12 settembre 2024

A cura del Dipartimento Internazionale Uilca

Nelle giornate di mercoledì 11 e giovedì 12 settembre si è svolto in Italia, nella bella cornice della città di Bergamo, un workshop organizzato da Uni Europa sulla Direttiva Europea in merito al salario minimo. Tale iniziativa fa seguito ai precedenti incontri tenutisi a Bruxelles, con la particolarità che in questa occasione erano coinvolti i Paesi dove la contrattazione collettiva raggiunge una copertura pari ad almeno l’80% delle lavoratrici e dei lavoratori.

Sindacalisti di Italia, Svezia, Spagna e Finlandia hanno quindi dibattuto sulle possibili e concrete azioni da intraprendere per rafforzare complessivamente la contrattazione collettiva. I lavori si sono svolti presso la sede della Uiltucs di Bergamo e la Uilca ha portato il suo fattivo contributo con la delegazione composta da Cesare Francini e Paolo Sonni.

La modalità di interazione tra i partecipanti e la suddivisione dei lavori sui macro-temi correlati alla direttiva Ue ha reso estremamente dinamiche le due giornate; nello specifico si sono elaborate idee su possibili strategie, che ciascuna Organizzazione Sindacale affiliata a Uni Global Union può intraprendere nel proprio Paese, per raggiungere l’obiettivo di rafforzare qualitativamente la contrattazione collettiva.

A titolo esemplificativo per l’Italia il focus ha riguardato il problema dei Sindacati scarsamente rappresentativi, che sovente sono una emanazione celata degli interessi datoriali, ovvero sulla necessità di arrivare a una legge sulla rappresentanza certificata (sia sindacale che datoriale) e quello degli appalti pubblici.

Trasversalmente i delegati sindacali hanno inoltre dibattuto su altri punti importanti contenuti nella Direttiva sul salario minimo, afferenti al potenziamento della contrattazione collettiva, come quelli sugli Ispettori del Lavoro (Salute e Sicurezza) e sulla tutela dei Rappresentanti Sindacali Aziendali, cioè contro possibili forme di discriminazione/ostracismi attuate dai datori di lavoro.

La discussione collegiale ha quindi portato a programmare azioni concrete, da attuare con le controparti interessate, che sono molteplici e che hanno direttamente o indirettamente un ruolo nel processo negoziale.

Uni Europa organizzerà altri momenti di incontri a livello europeo, coinvolgendo cioè specifici Paesi con focus tematici dedicati, in particolar modo per quelli dove la percentuale di copertura della contrattazione collettiva è inferiore al 80%.

Resta comunque fondamentale trasporre nelle legislazioni nazionali dei paesi Ue la Direttiva sul salario minimo, per coglierne appieno tutte le opportunità e per tutelare al meglio le lavoratrici e i lavoratori. Obiettivo condiviso dalla Uil e auspicabilmente raggiungibile con l’ausilio della fondamentale affiliazione sindacale transazionale.

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