La notizia di un nuovo collocamento sul mercato di circa il 15% del capitale di Banca MPS da parte del MEF costituisce un ulteriore, concreto passaggio, per il perfezionamento del processo di privatizzazione, di cui si parla da molto tempo.
Con tale azione – attraverso la quale sembrerebbe costituirsi un nucleo azionario stabile, o comunque di riferimento, auspicato più volte dalla Uilca quale elemento fondante per la salvaguardia delle prerogative del nostro istituto all’interno del percorso di evoluzione strategica – cessa tuttavia anche il regime speciale a cui la Banca risulta sottoposta dal 2017 a causa della ricapitalizzazione precauzionale, e ciò implica la possibilità di una totale liberazione dai vincoli di carattere economico e patrimoniale, a cui anche le trattative sindacali sono state soggette sino ad oggi.
Vedremo meglio quali saranno gli sviluppi futuri del progetto. Come Uilca tuttavia ribadiamo la necessità di un pieno coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori in un percorso complesso, come quello dell’evoluzione strategica del gruppo, percorso che dovrà avere come base di partenza il mantenimento dell’identità e del marchio storico di BMPS, del suo insediamento territoriale, del suo attuale perimetro di attività, rifiutando categoricamente ipotesi indirizzate alla parcellizzazione delle stesse.
Come Uilca e come sindacato unitario abbiamo chiesto più volte all’AD e a tutto il management un coinvolgimento diretto nella gestione delle ricadute sui dipendenti che le scelte future potrebbero comportare, nella consapevolezza delle prerogative spettanti agli azionisti e agli organismi societari deliberanti.
Seguiremo con grande attenzione l’evoluzione del percorso strategico, con la volontà di tutelare integralmente le condizioni normative, salariali e professionali delle lavoratrici e dei lavoratori, come del resto abbiamo fatto in analoghe occasioni.
La Segreteria di Coordinamento Uilca Monte dei Paschi di Siena