“La notizia del collocamento sul mercato di circa il 25% del capitale di Banca MPS da parte del MEF rappresenta il primo concreto passaggio per l’avvio del processo di privatizzazione, di cui si parla da molto tempo”. Così Carlo Magni, segretario responsabile Uilca Gruppo e Banca MPS, in relazione alla cessione del 25% del capitale sociale della banca annunciata e concretizzata ieri dal MEF con una procedura accelerata. “Vedremo meglio quali saranno gli sviluppi futuri del progetto, ribadendo tuttavia la necessità di un pieno coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori in un percorso complesso come quello dell’evoluzione strategica del gruppo, percorso che dovrà avere come base di partenza il mantenimento dell’identità e del marchio storico della banca, del suo insediamento territoriale, del suo attuale perimetro di attività, rifiutando categoricamente ipotesi indirizzate alla parcellizzazione delle stesse. Come Uilca e come sindacato unitario abbiamo chiesto più volte un coinvolgimento diretto nella gestione delle ricadute sui dipendenti che le scelte future potrebbero comportare, nella consapevolezza delle prerogative spettanti all’azionista di maggioranza.
Seguiremo con grande attenzione l’evoluzione del percorso strategico, con la volontà di tutelare integralmente le condizioni normative, salariali e professionali delle lavoratrici e dei lavoratori, come del resto abbiamo fatto in analoghe occasioni. I dipendenti hanno permesso alla banca di guardare al proprio futuro, lavorando con impegno, sacrificio e dedizione. Adesso è importante che tale futuro sia garantito anche a loro”.