Roma, 3 febbraio 2020 I Segretari Generali: "fare banca coniugando il lavoro con l’innovazione tecnologica e salvaguardando anche le fasce sociali più deboli" Tweet Nella mattina di oggi si sono riuniti i Segretari Generali di categoria che oltre ribadire il positivo risultato ottenuto con il rinnovo del CCNL del credito, auspicano un ancor più forte coinvolgimento delle Lavoratrici e Lavoratori rispetto ai processi aperti nel sistema bancario. La valutazione dello stato del settore anche a fronte dei piani industriali presenti e futuri, rende necessario lavorare per un patto per l'occupazione giovanile attraverso un numero rilevante di assunzioni. Rispetto alla vicenda di Banca Carige nello specifico si evidenzia che eventuali nuovi piani industriali che taglino di nuovo occupazione non saranno accettati. Nel caso in cui dovesse essere rivisto il piano industriale di Carige, si andrà immediatamente allo scontro. Sulla situazione di Banca Popolare di Bari si ribadisce l'attenzione alla conservazione dei livelli occupazionali e al territorio, l'Istituto barese deve tornare ad essere una Banca a servizio del territorio già duramente colpito dalla crisi dell'industria. Rispetto al piano industriale Unicredit, l'Istituto ha rappresentato un’eccedenza di 6000 persone in Italia; per il sindacato unitario sono eccessivi, e soprattutto il problema vero è la chiusura di 450 sportelli. Sia chiaro che il Sindacato con responsabilità attiverà tutti i meccanismi di mobilitazione a tutela delle persone dei territori e di tutto il Paese. Comunicato unitario dei Segretari Generali