Lunedì 25 novembre 2024 Unicredit presenta un’offerta pubblica di scambio volontaria (Ops) per Banco Bpm per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, qui di seguito la posizione Uilca.
“Operazione solo annunciata per ora, vedremo se si concretizzerà, sarebbe di grande portata. Noi vigileremo perché non ci siano impatti occupazionali”, così il segretario generale Uilca Fulvio Furlan ai microfoni del giornale radio Rai di Radio2 e Radio3 nell’edizione di lunedì 25 novembre, in merito all’Ops annunciata da Unicredit su Banco Bpm.
“Le due banche stanno facendo da tempo operazioni di efficientamento, questi processi andranno gestiti attraverso le relazioni sindacali: per noi la tutela dei livelli occupazionali sarà fondamentale”, fa sapere Furlan ad “Oggi economia”, nell’edizione del 25 novembre 2024 condotta da Giuseppe Di Mario (ASCOLTA L’INTERVISTA). La tutela occupazionale “dovrà essere compensata con pari assunzioni o assunzioni adeguate a mantenere l’operatività e non ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori”.
Interpellato dall’Ansa, Fulvio Furlan sull’Ops di Unicredit su Banco Bpm sottolinea: “Si tratta di una operazione che si inserisce in un percorso in cui si delineava una prospettiva per Mps con Banco Bpm e questa operazione cambia lo scenario. Per noi è importante avere un settore con più soggetti per offrire servizi maggiori alla clientela e presenza sui territori”.
Su Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso, nell’articolo «Banco Bpm è un’operazione di mercato ma preoccupa l’impatto occupazionale» a firma di Roberta Paolini, la posizione Uilca spiegata dal segretario generale Fulvio Furlan: “Non siamo a priori contrari alle operazioni societarie purché siano basate su una prospettiva industriale lungimirante e non finalizzate solo al taglio dei costi”. Ha poi ribadito che la tutela occupazionale resta la priorità: “E’ presto per fare stime precise, ma il sindacato sarà impegnato, come sempre, nel bilanciare le uscite con nuove assunzioni e garantire il ricambio generazionale”.
Sull’Ops di Unicredit su Banco Bpm è intervenuto anche Giuseppe Bilanzuoli, segretario nazionale Uilca, nell’intervista di Tommaso Nutarelli per Il Diario del Lavoro: “Come Uilca, come da sempre sostenuto, non abbiamo a priori preclusioni su possibili aggregazioni purché alla base vi siano solidi progetti industriali, con visione prospettica e lungimirante, che pongano al centro la continuità aziendale, la tutela dei livelli occupazionali, il benessere lavorativo delle persone e i servizi alla clientela. Serve una visione in grado di coniugare la vocazione propria d’impresa con il ruolo sociale che la banca è chiamata a svolgere a favore di territori, famiglie e imprese. Si tratta di un’operazione per la quale, se andrà in porto, occorrerà tempo, siamo ancora all’inizio” (LEGGI L’INTERVISTA).