Che siano prelievi, pagamenti o finanziamenti, in Italia la presenza delle banche sul territorio è fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo delle piccole comunità. A dimostrare il ruolo centrale delle banche nel Paese è la ricerca Uilca, il Sindacato Uil dei bancari guidato dal segretario generale Fulvio Furlan, sull’impatto della desertificazione bancaria sugli italiani. L’indagine, svolta durante il 2023 nel corso della campagna “Chiusura filiali? No, grazie”, ha posto l’accento sulla progressiva diminuzione degli sportelli bancari sul territorio nazionale. Stando ai dati emersi dalla ricerca, le operazioni che vengono effettuate più spesso in banca sono: “prelievo di contanti” al primo posto (43,5%); seguono i “pagamenti” con il 31,8% e gli “investimenti/finanziamenti” (26%). Le regioni che si scostano dalla media nazionale per quanto riguarda l’operazione del “prelievo dei contanti” sono la Sardegna (54,8%) e la Campania (29,7%). Per quel che riguarda i “pagamenti”, la Basilicata si attesta al 45,9% mentre la Calabria al 19,5%. Sugli “investimenti”, le maggiori differenze riguardano l’Emilia-Romagna con il 39% contro il 13,4% del Lazio.
L’indagine completa, presentata al Consiglio Nazionale dell’Economia e del lavoro (Cnel) il 18 gennaio 2024, ha consentito l’apertura di un tavolo di lavoro sul tema, qui tutti i dettagli con il commento del segretario generale Uilca Fulvio Furlan
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