6° Congresso Mondiale Uni Global Union
di Filippo Arena e Cesare Francini
Sull’onda dello slogan inneggiante al rafforzamento collettivo del Movimento Sindacale Internazionale si è tenuto dal 27 al 30 agosto scorsi, a Philadelphia, nello Stato della Pennsylvania (Usa) che fu teatro della Dichiarazione di Indipendenza Americana, il 6° congresso mondiale di Uni Global Union, la Federazione Internazionale che riunisce i Sindacati di tutto il mondo del settore terziario (bancari, assicurativi, postali, telecomunicazioni e molti altri), con oltre 270 Organizzazioni Sindacali affiliate (tra cui la Uilca), in rappresentanza di oltre 20 milioni di lavoratrici e lavoratori dei servizi.
La Uilca vi ha preso parte con una delegazione guidata dal segretario nazionale con delega al Dipartimento Internazionale Uilca Filippo Arena, Bianca Cuciniello, Cesare Francini, Lucia Peveri e Rosa Soler.
Rafforzamento della contrattazione collettiva a beneficio dei diritti dei lavoratori, sostenibilità ambientale, diritti umani, lotta alle discriminazioni, parità di genere e focus sul futuro dei giovani nel mondo del lavoro tra i principali temi trattati e discussi dai vari delegati nei panel organizzati e nelle mozioni congressuali votate. Una agenda ricca di contenuti e di autorevoli ospiti, che ha visto anche importanti momenti di solidarietà fattiva, come, ad esempio, nel confronto avuto con i sindacati del settore bancario statunitense. Anche negli Usa le lavoratrici e i lavoratori bancari, in particolare i dipendenti di Wells Fargo, affrontano le grandi difficoltà e gli ostracismi aziendali, persino nella libertà di associazione sindacale.
Ci sono stati poi momenti di mobilitazione: il primo ha riguardato la lotta dei sindacati del settore delle pulizie americani, per ottenere un adeguato rinnovo del loro contratto collettivo nazionale, culminato con un corteo per le vie di Philadelphia. Il secondo momento di mobilitazione è stato a favore delle lavoratrici e dei lavoratori postali brasiliani per il default del fondo pensione ‘Postalis’, da loro attribuito alla banca di investimento americana Bank of New York Mellon, sfociato in un presidio sotto la sua sede di New York il 1° settembre 2023, a cui ha presenziato l’intera delegazione Uilca.
L’evento congressuale è stato preceduto da due importanti conferenze: la prima, mercoledì 23 e giovedì 24 agosto, ha riguardato il settore finanziario europeo e mondiale, ossia Uni Europa Finance e Uni Finance. La seconda è stata la conferenza delle donne del movimento sindacale internazionale (Uni Women) svoltasi venerdì 25 e sabato 26 agosto.
Per quanto attiene all’ambito finanziario si è discusso delle tematiche specifiche del settore, dalla transizione digitale all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, con al centro il necessario controllo umano e le tutele da introdurre per le lavoratrici e i lavoratori.
Altrettanto importante il tema dello sviluppo di una finanza sostenibile correlato a tutti gli squilibri avvenuti negli ultimi anni, che hanno visto Uni Finance proattivamente orientata al rafforzamento della contrattazione collettiva, soprattutto nelle imprese multinazionali, attraverso le alleanze sindacali internazionali (Trade Union Alliance) e i Comitati Aziendali Europei (Cae).
La Uilca ha avuto un ruolo importante nel contesto dei lavori della conferenza con due panel specifici, sullo sviluppo della contrattazione collettiva e sull’avvento dell’intelligenza artificiale, tenuti rispettivamente da Lucia Peveri e Bianca Cuciniello, oltre all’intervento del segretario nazionale Filippo Arena, durante il dibattito sviluppatosi tra i delegati sindacali presenti.
L’analisi sul lavoro da remoto, sulla cosiddetta ‘Due Diligence’, ossia la responsabilità sociale delle imprese e sulla regolamentazione degli algoritmi, ha arricchito la fitta agenda delle due giornate di conferenza del settore finanziario.
Nella Conferenza di Uni Women sono state discusse tematiche inerenti alla lotta contro l’intollerabile violenza sulle donne nel mondo e sulla disparità di genere nell’ambito lavorativo, intesa come gap salariale e di opportunità di sviluppo professionale. I delegati sindacali di tutto il mondo hanno poi condiviso le loro esperienze settoriali e nazionali esprimendo all’unisono “la consapevolezza che l’affiliazione ad Uni Global Union costituisce un collante fondamentale per la crescita del movimento a tutela delle donne nel mondo del lavoro e non solo”.
Tra gli interventi a contributo del dibattito vi è stato anche quello di Rosa Soler, che non ha fatto mancare il punto di vista della Uilca.
Con la cerimonia ufficiale di apertura del 6° Congresso Mondiale di Uni Global Union, nel pomeriggio del 27 agosto, si sono quindi avviati i lavori di una assise ricca di dibattiti, nei quali è stato possibile registrare concretezza e proposte per un futuro di “Rising together” del movimento sindacale internazionale. Il Congresso ha posto al centro i propri elementi valoriali comuni di solidarietà e lotta alle diseguaglianze, sulle cui basi si costruisce una società più equa e si forgia la tenuta democratica delle nazioni, tramite il lavoro buono e, attraverso i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, la sua valorizzazione complessiva.
A voler testimoniare l’importanza dell’evento e in ossequio alla storica enclave di “Philly”, come viene affettuosamente chiamata Philadelphia dai suoi abitanti, sono intervenuti oltre al sindaco della città, Jim Kenney, per il saluto iniziale, diversi leader sindacali statunitensi e soprattutto il senatore Bernie Sanders che, con il suo toccante intervento denso di spunti e analisi concrete, ha espresso la sua notoria vicinanza alle rivendicazioni sindacali, chiudendo i lavori della prima giornata.
Nei giorni seguenti i panel di discussione e il dibattito imperniato sulle rispettive macro tematiche hanno visto il contributo fattivo di tanti delegati sindacali, con la condivisione di toccanti esperienze, sia di successo (come la conquista di un accordo globale a favore delle lavoratrici e dei lavoratori del settore tessile in Pakistan), che di denuncia (come ad esempio la drammatica situazione in Congo, con violenze e intimidazioni ai danni di sindacalisti e addirittura stupri perpetrati dalle forze governative sulle donne). Non sono mancati anche qui ospiti autorevoli, come il viceministro del lavoro della Colombia Edwin Palma Egea e la segretaria al Lavoro degli Stati Uniti, Julie Su, oltre all’intervento, affidato a un proprio messaggio letto dalla delegazione sindacale brasiliana, da parte del presidente del Brasile Luiz Inàcio Lula da Silva.
L’ultima giornata congressuale ha registrato la messa in votazione delle molteplici mozioni presentate: a partire da quella inerente il cambiamento delle regole per una giusta e inclusiva economia globale, alla lotta alle diseguaglianze, al razzismo e alle discriminazioni, a quella relativa alla salute e sicurezza, alle giuste condizioni di lavoro nell’era digitale, per arrivare alle specifiche tematiche su pace, democrazia e diritti umani, sulla responsabilità sociale di impresa, sulla sostenibilità ambientale e sui giovani.
Attraverso tutto ciò si è sostanzialmente voluta delineare la strategia del “lavoro dei prossimi anni”, che Uni Global Union porterà avanti assieme alle Organizzazioni Sindacali affiliate.
L’elezione del nuovo presidente di Uni, l’australiano Gerard Dwyer, la riconferma della segretaria generale, la statunitense ChristyHoffman, unitamente alla elezione dei vicepresidenti suddivisi per area geografica e settore di appartenenza hanno concluso il Congresso Mondiale nella giornata del 30 agosto.
La trasferta statunitense registra per la Uilca l’elezione di Filippo Arena nel Comitato Direttivo Europeo di Uni Finanza, di Bianca Cuciniello nel Collegio dei Revisori dei Conti (Auditors) di Uni Global e di Lucia Peveri quale secondo sostituto nel Comitato Esecutivo di Uni Global.
Complessivamente possiamo affermare che il momento storico che stiamo vivendo, con le preoccupazioni derivanti dal dramma della guerra in Ucraina e non solo, le fragilità post pandemiche e le crescenti diseguaglianze economiche aggravatesi con l’acuirsi del fenomeno inflattivo, rende ineludibile un rafforzamento del sindacato a livello globale.
Rafforzare la contrattazione collettiva e garantire attraverso essa Diritti, Tutele e un adeguato salario alle lavoratrici e ai lavoratori per garantire una vita dignitosa e ambientalmente sostenibile non sono slogan, bensì OBIETTIVI che tramutano la speranza in opportunità concrete.
Il Congresso si è chiuso dandosi appuntamento al prossimo Congresso Mondiale di Uni Global Union, fissato per il novembre del 2027 a Brisbane, in Australia, con la consapevolezza che mai come ora, per il lavoro e per le persone che con orgoglio rappresentiamo, è necessario introiettare un celebre detto di un noto rivoluzionario del passato… “Indietro? Neanche per prendere la rincorsa!”.