La campagna di sensibilizzazione “Chiusura filiali? No, grazie.” che la Uilca Nazionale sta promuovendo con un tour itinerante in tutta Italia, per denunciare il fenomeno della c.d. “desertificazione bancaria”, trova spunto e conferma dai dati statistici che Bankitalia annualmente pubblica. I dati relativi al 2022 sono stati pubblicati il 31 marzo scorso.
Ed infatti il trend nazionale vede una ulteriore diminuzione dei comuni italiani serviti da istituti di credito, che da 4.902 nel 2021, passa a 4.785, con un calo degli sportelli bancari che da 21.650 al 31.12.2021, si attesta a 20.986 al 31.12.2022. Anche il numero degli sportelli delle banche di credito cooperativo diminuisce rispetto al 2021, passando da 4.148 a 4.097. “Un fenomeno dirompente per il tessuto sociale ed economico di moltissimi territori italiani, ma che invece la provincia di Bolzano-Bozen non sembra risentirne”, commenta Marco Di Renzo, segretario generale Uilca Bolzano-Bozen.
“Su 116 comuni presenti nel territorio altoatesino, – prosegue il Segretario – ben 109 sono serviti da istituti di credito, con un totale di sportelli bancari che addirittura aumenta rispetto al 2021, passando da 329 a 333, oltre ad un lievissimo aumento anche del numero delle filiali delle banche di credito cooperativo, che si attesta a 176 sportelli; non ultimo il dato dei dipendenti impiegati nel settore, che vede una crescita del 3% circa rispetto al 2021, attestandosi a 3.516 addetti.”
“Sebbene nel corso degli anni vi siano state diverse riorganizzazioni, in particolare di alcuni istituti di credito nazionali, che hanno visto una razionalizzazione degli sportelli anche nel Sudtirolo – da ultimo la chiusura di alcune filiali di Intesa Sanpaolo sia a Bolzano, che in provincia –, il tessuto socio-economico locale in tutto il territorio provinciale rimane attrattivo per le aziende del settore ed in particolare per le
maggiori banche locali sia di credito ordinario, che di credito cooperativo.” – conclude Di Renzo.