“Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” – Giacomo Brodolini

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Uilca su AdER: cessione del ramo Ict a Sogei, disposizioni penalizzanti. Continua la protesta

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Furlan: “Servono risposte immediate a tutela del personale”

“Le disposizioni dell’ultima Legge di Bilancio sono fortemente penalizzanti nei confronti del personale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione interessato dalla cessione del ramo di azienda Ict a Sogei spa. La protesta continuerà unitariamente al fine di garantire la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”, così Giovanna Ricci, segretaria nazionale Uilca commenta il presidio odierno dei Sindacati presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla cessione. 

Al centro della protesta delle Organizzazioni Sindacali il silenzio del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, a seguito delle ripetute richieste di un incontro urgente sull’oggetto della manifestazione.

“Servono risposte immediate a tutela del personale ceduto, che ha sempre operato con impegno e professionalità e merita rispetto. Il Governo non può continuare a tacere e deve anche dare certezze sul futuro di AdER che svolge un ruolo determinante nel contrasto all’evasione fiscale”, commenta Fulvio Furlan, segretario generale Uilca.

“Le lavoratrici e i lavoratori di AdER coinvolti nell’operazione di cessione rischiano di restare senza le attuali garanzie giuridiche, economiche e previdenziali oltre alle ulteriori criticità derivanti dal rischio di mobilità”, evidenzia Ricci. “Poiché tali dipendenti svolgono la loro attività in varie sedi dell’Agenzia dell’Entrate-Riscossione dislocate sull’intero territorio nazionale, da Torino a Palermo, mentre Sogei ha sede esclusivamente a Roma. Esigiamo un confronto serio per trovare soluzioni concrete”.

Presente al presidio Uilca anche il segretario confederale Uil, Domenico Proietti che dichiara “il forte sostegno della Uil alla vertenza in atto” stigmatizzando “l’atteggiamento assolutamente deprecabile del Governo che, dopo aver stralciato i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, nega l’ascolto al Sindacato”.

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