Utilizzo volontario del Fondo di Solidarietà per favorire il ricambio generazionale
Le Organizzazioni Sindacali e il Gruppo Bper hanno sottoscritto questa mattina, dopo settimane di serrato confronto, un’intesa che consentirà l’assunzione di almeno 460 giovani, garantendo così un ampio processo di ricambio generazionale.
“Siamo molto soddisfatti per l’accordo raggiunto, soprattutto in termini occupazionali e per le assunzioni concordate”, commenta il segretario nazionale Uilca Giuseppe Bilanzuoli. “L’accordo, raggiunto grazie alle proficue relazioni sindacali nel Gruppo Bper e a un dialogo costante tra le parti, conferma come l’accesso volontario al Fondo di Solidarietà sia uno strumento indispensabile per favorire soluzioni condivise per creare nuova e stabile occupazione di qualità e ricambi di personale per le aziende”.
L’accordo fa seguito ad altri precedenti e consentirà l’accesso volontario al Fondo di Solidarietà a 615 lavoratrici e lavoratori, con finestra pensionistica fino al primo gennaio 2031, le cui domande non sono state accolte a seguito della manovra aziendale dello scorso 23 dicembre, finalizzata a dimensionare gli organici all’interno del piano industriale 2022-2025 Be-Evolution. A fronte di queste uscite volontarie, quindi, saranno assunti almeno 460 giovani con contratto a tempo indeterminato, con un tasso di sostituzione del 75%; inoltre, i giovani che si dovessero dimettere saranno sostituiti, aumentando così il numero delle assunzioni totali.
“Questo buon sistema di relazioni industriali, attraverso la contrattazione continua, consentirà il prossimo ottobre di gestire al meglio le ricadute sul personale del nuovo piano industriale a firma dell’amministratore delegato Gianni Franco Papa. La tenuta dei livelli occupazionali, nel Gruppo come nel settore, sarà sempre un punto centrale”, conclude Bilanzuoli.
Il segretario responsabile di Gruppo Paolo Tassi esprime grande soddisfazione anche “per il premio aziendale di Bper Banca che verrà erogato nel 2025: è tra i più alti del settore. Si tratta di un valore medio di 1850 euro, composto da una quota in denaro di 1400 euro, che aumenta del 17% per chi li destinasse come welfare, e da una quota in welfare di 450 euro. L’intesa, oltre a soddisfare le richieste di accesso al Fondo di Solidarietà delle colleghe e dei colleghi, conquista nuova e buona occupazione. Ora sarà indispensabile continuare a individuare nuovi percorsi per conseguire il riconoscimento delle professionalità nel Gruppo, valorizzando i giovani e individuando tutele in loro favore, e concentrarsi sulle condizioni del welfare, fondamentale strumento di sostegno per la persona.”
