Aumenti economici e benessere lavorativo per mettere al centro le persone
“È importante che il Comitato di Presidenza di Abi abbia conferito alla presidente del Comitato Affari Sindacali del Lavoro Ilaria Dalla Riva e al direttore generale di Abi Giovanni Sabatini il pieno mandato per il prosieguo del confronto della trattativa in corso per il rinnovo del Contratto Nazionale del credito. Ribadiamo il valore unitario della Piattaforma che testimonia l’unità e la coesione delle Organizzazioni Sindacali”, così il segretario generale Uilca Fulvio Furlan oggi al termine del confronto con l’Associazione Bancaria Italiana per il rinnovo del Ccnl del credito.
“L’ottimo stato di salute del settore è ampiamente certificato e ci sono tutte le condizioni perché si arrivi a firmare un Contratto di grande valore su diversi aspetti: da quello economico a quelli, altrettanto importanti, normativo e sociale”, continua Furlan. “Sul piano economico le richieste sindacali si confermano adeguate e congrue per riconoscere in maniera tangibile il valore professionale dei bancari. Allo stesso tempo bisogna approfondire gli aspetti normativi: l’occupazione; la conciliazione dei tempi vita-lavoro; il rafforzamento degli strumenti di contrattazione collettiva, tra cui il ruolo della cabina di regia; la partecipazione di lavoratrici e lavoratori alla vita delle imprese e la riduzione dell’orario di lavoro, che insieme a temi quali lo smart working e la salute si inseriscono in una logica complessiva che vede al centro le persone e deve avere come obiettivo, anche per le banche, il benessere lavorativo. Su quest’ultimo punto, è importante tutelare la salute del personale e risolvere il problema dello stress da lavoro correlato”.
Per Furlan bisogna quindi “arrivare a un contratto che sia identitario per la categoria del credito, confermi la centralità del settore nel Paese, anche sotto il profilo occupazionale, e abbia un valore economico e sociale. Un contratto che possa essere un punto di riferimento e precursore su alcuni temi, grazie alle soluzioni che andrà a definire, come è già avvenuto in passato, considerando centrale una contrattazione collettiva continua per gestire i processi di cambiamento”.
“Su tutti questi aspetti bisogna entrare nel merito”, fa sapere Furlan, “nei prossimi incontri previsti per il 23 e il 24 novembre nell’ottica di una conclusione positiva del rinnovo”.