Sviluppo dell’Azienda necessario per attività del credito al Sud
Lo sciopero di oggi arriva dopo un lungo periodo in cui le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto alla Banca Popolare di Bari interventi per trovare soluzioni alle numerose difficoltà e agli enormi sacrifici che le lavoratrici e i lavoratori affrontano da anni.
Interviene così la Segreteria Nazionale Uilca, insieme al Coordinamento Nazionale Uilca Banca Popolare di Bari, sui presidi odierni a Bari e a Teramo.
Le posizioni finora tenute dalla Banca sono insufficienti perché non colgono, in tutta la sua portata, il forte disagio delle lavoratrici e dei lavoratori della Popolare di Bari che, non da ultimo, hanno subìto anche una riduzione delle retribuzioni derivanti da accordi legati a un passato contesto di difficoltà aziendale oggi migliorato.
Uilca auspica l’avvio di un dialogo realmente costruttivo con la Banca e si rende da subito disponibile ad aprire un tavolo di confronto, se necessario anche permanente, al fine di esaminare tutte le possibili soluzioni per offrire condizioni lavorative in grado di valorizzare i dipendenti della Popolare di Bari e l’impegno con cui ne sostengono ogni giorno l’attività, per garantirne un futuro di sviluppo.
“Siamo al fianco dei lavoratori della Banca Popolare di Bari per sostenere le ragioni dello sciopero, consapevoli dell’ennesimo sacrificio cui sono chiamati, ribadendo che la ripresa della Banca Popolare di Bari costituisce un elemento essenziale per favorire una presenza del settore del credito nel Mezzogiorno a sostegno di famiglie, imprese e dello sviluppo dei territori. L’azione di mobilitazione rappresenta quindi anche un richiamo alla necessità di porre questo processo virtuoso a favore dello sviluppo del settore del credito nel Mezzogiorno, nel cui ambito deve ritrovare spazio la possibilità di realizzare una Banca per il Sud”, conclude la Segreteria Nazionale Uilca.